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Aciclovir, si può prendere in gravidanza?

 Aciclovir, si può prendere in gravidanza? Sappiamo che in questo periodo è sempre meglio non indugiare nell’utilizzo di medicinali a meno che non sia strettamente necessario. Vediamo insieme come comportarci con questo farmaco antivirale.

L’aciclovir viene usato per la cura dell’ Herpes Zoster ed in generale di rush cutanei derivanti dallo stesso virus (Herpes simplex). Esso può essere assunto per via orale, ma può essere anche spalmato per via topica ed essere iniettato. L’emivita è decisamente breve generalmente nell’adulto: essa è infatti pari a 2,5-3,5 ore. Solo quando si ha un’insufficienza renale la stessa aumenta fino a superare le 19 ore. Questo farmaco è in grado di superare la barriera placentare ed è possibile riscontrarlo nel liquido amniotico se assunto nel corso nella gravidanza.

Non viene generalmente considerato pericoloso ed addirittura viene consigliato dalle autorità statunitensi alle proprie pazienti incinte come prevenzione e cura dell’herpes. A causa di alcuni effetti collaterali generali, tra i quali la possibile perdita di capelli, non ne viene fatto abuso, ma contestualmente non rappresenta un problema per il feto.

L’assunzione dell’aciclovir nel corso del primo trimestre di gravidanza, sebbene la casistica non sia molto ampia, non ha fatto registrare un aumento significativo delle anomalie congenite rispetto alla media. Quelle riscontrate inoltre sembrano non avere un collegamento certo con l’assunzione del farmaco. Si tratta di un punto importante questo: l’aciclovir è un farmaco che viene preso dalla madre in gestazione per curare un’infezione virale. E’ quindi molto difficile stabilire in questi casi se l’ eventuale effetto teratogeno sia collegato al medicinale o all’infezione stessa. Si può però sottolineare che su modello animale essi non sono stati riscontrati.

Per ciò che concerne il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza non sono stati registrati fino a ora effetti tossici sul feto. Per quel che riguarda l’allattamento al seno non sono state segnalate delle controindicazioni specifiche all’assunzione. Ovviamente è necessario consultare il medico prima di ogni decisione.

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