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GlucaGen, ritirati 3 lotti

Sono stati ritirati in questi giorni tre lotti di Glucagen Hypokit, un farmaco per la cura del diabete e nello specifico degli stati di ipoglicemia gravi. Vediamo insieme cosa fare, come spiegato dall’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco,N.d.R.) se si è in possesso di parte dei lotti ritirati.

La notifica dei problemi relativi al GlucaGen Hypokit è giunta direttamente dall’azienda farmaceutica che li produce, la Nordisk A/S. E riguarda un difetto di qualità che ha portato poi ad una notifica di allerta a livello europeo, essendo questo il mercato di distribuzione del farmaco. Nel nostro paese, come nel resto d’Europa il ritiro dei lotti

  • FS6X166 – Scadenza  31/05/2018
  • FS6X593 –  Scadenza 31/08/2018
  • FS6Y025 – Scadenza 31/10/2018

è avvenuto a scopo cautelativo, in modo da non arrecare danno ai pazienti.  GlucaGen HypoKit, va ricordato, è utilizzato per il trattamento di ipoglicemia grave nei pazienti affetti da diabete che si sottopongono a iniezioni di insulina per controllare il livello degli zuccheri contenuti nel sangue. L’azienda produttrice, nel corso di un controllo, si è resa conto che gli aghi di alcuni lotti erano distaccati dalla siringa contenuta nella scatola.

Cosa fare se si hanno scatole appartenenti al lotto

Ecco quindi che l’Aifa consiglia ai pazienti o ai loro caregiver di controllare i lotti di appartenenza delle confezioni del farmaco che hanno in casa. Esso è riconoscibile nella foto di apertura all’articolo: esso si trova all’interno del riquadro rosso.  Se si possiede una scatola “incriminata” è necessario riportarla alla propria farmacia dove verrà data in cambio una scatola integra di un altro lotto dello stesso medicinale.

In caso si siano sperimentati con quella scatola di GlucaGen Hypokit degli effetti indesiderati è importante riportarne notizia al proprio farmacista, in modo tale che gli stessi possano essere riportati adeguatamente. Se si posseggono delle scatole del farmaco non appartenenti ai lotti segnalati non vi sono problemi nel loro utilizzo.

Fonte – Photo Credit | Aifa