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Calo del desiderio sessuale. Perchè non si ha più voglia?

 

“Stasera no, ho mal di testa”. Forse la scusa più diffusa di tutti i tempi per sottrarsi ai propri “doveri coniugali” non va più di moda (la conoscono in troppi), ma il calo del desiderio sessuale è purtroppo ancora oggi, forse più che nel passato, una piaga che affligge moltissime coppie stabili. Sono molteplici le cause alla base di questo disagio individuale o di coppia che può giungere talvolta a decretare la fine di un’unione altrimenti felice. Il sospetto che l’atteggiamento del nostro partner nasconda una relazione extraconiugale, è spesso la prima reazione in risposta all’intiepidirsi del suo desiderio nei nostri confronti.

 

Allo spettro del tradimento si aggiungono di frequente sentimenti di inadeguatezza dettati dalla paura di non essere più attraenti agli occhi del/della nostro/a compagno/a e rancori spesso destinati a rimanere inespressi. Condizioni queste che possono portare all’allontanamento e, infine, alla rottura. Alla radice del problema però troviamo spesso cause facilmente individuabili e risolvibili: il calo del desiderio può essere dettato da un disagio legato alla coppia, una disfunzione ormonale, condizioni di disagio psichico di uno dei due partner. In ogni caso è di fondamentale importanza riconoscere di avere un problema e nutrire la volontà di risolverlo per proseguire serenamente la propria esistenza individuale e di coppia.

Quando la causa è una disfunzione degli ormoni sessuali è possibile ricorrere, naturalmente dietro prescrizione medica, ad una terapia ormonale con l’assunzione di androgeni che esercitano un’azione diretta sull’incremento del desiderio sessuale. E’ invece opportuno rivolgersi a un professionista della salute mentale quando il problema è conseguenza di stati depressivi o ansiosi che possono portare a condizioni di demotivazione e disinteresse verso l’attività sessuale. Anche alcune patologie mediche come, il cancro , l’ipertensione e il diabete possono implicare il calo del desiderio, così come l’aver subito un importante intervento chirurgico o l’assunzione di particolari farmaci come gli antipsicotici.

 

Talvolta però il problema affonda le proprie radici nelle difficoltà relazionali presenti all’interno della coppia: il desiderio sessuale e la vita intima sono fra i primi tasselli della vita di coppia a risentire di una convivenza caratterizzata dalla mancanza di comunicazione e di comprensione reciproca, del tutto priva di scambi affettivi, tipica di partners che hanno rinunciato alla condivisione delle proprie emozioni e stati d’animo. In questo caso può essere utile una terapia di coppia che aiuti i partners a ritrovarsi e a ripensarsi come coppia. Certamente tutto questo può riguardare alcuni momenti particolari della vita e rappresentare solo un disagio temporaneo, ma se si protrae da lungo tempo, meglio non dormirci su!