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Olimpiadi Rio 2016 e virus Zika, rischi per atleti e spettatori

Oggi iniziano le Olimpiadi di Rio 2016 e tra le varie “preoccupazioni” per la salute degli atleti e degli spettatori  quella relativa al virus Zika è forse quella più importante. A tal punto da portare ogni paese partecipante a sviluppare delle precise linee guida per i propri rappresentanti.

Il virus Zika è endemico in Brasile e per quanto velocemente la ricerca sul tema si stia muovendo (è di queste ore la notizia di 3 vaccini funzionanti sulle scimmie, N.d.R.) ancora non si hanno a disposizioni dei medicinali che possano aiutare a prevenire il contagio.

Zika, rischi per atleti e spettatori

I rischi per atleti e spettatori sono quelli di un contagio attraverso la puntura della zanzara Aaedes aegypti, il vettore principale dell’agente patogeno e delle conseguenze che lo stesso comporta. Nella maggioranza dei casi l’infezione è asintomatica o simile in sintomi ad un influenza, ma in alcuni di essi può portare a conseguenze importanti. Tra di essi la microcefalia nei feti delle donne in attesa o la sindrome di Guillain-Barrè ed altri problemi neurologici allo studio degli scienziati di tutto il mondo.

Prevenire il contagio da Zika

Attualmente l’unico modo per evitare il contagio è quello di lavorare molto sulla prevenzione. Spray repellenti per tenere lontane le zanzare quando si è all’aperto e l’uso del preservativo in caso di rapporti sessuali. La trasmissione attraverso i rapporti è stata infatti comprovata da diverse ricerche e il sesso sicuro è uno dei metodi di prevenzione più efficaci.

Per tal motivo le autorità brasiliane, nella sola città olimpica, hanno messo a disposizione di ogni atleta presente una media di 49 condom nella speranza di poter limitare i pericoli data la nota promiscuità che nasce in simili contesti.

Attenzione al ritorno dalle Olimpiadi

Per quanto atleti e spettatori possano aver fatto attenzione, una volta concluse le Olimpiadi di Rio 2016 sarà necessario eseguire ulteriori controlli nei propri paesi di origine e mantenere le stesse metodologie di protezione sfruttate in Brasile . Data l’asintomatologia dell’infezione da virus Zika in alcuni casi le persone potrebbero essere portatrici dell’agente patogeno e se non attente, involontariamente, essere in grado di contagiare i propri cari.

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Fonte | CNR

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