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Zinco e ferro per superare gli esami di maturità

Per superare a pieni voti gli esami di maturità, cari ragazzi, bisogna fare scorte di zinco e ferro. La carenza di questi Sali minerali, infatti, può influire negativamente sulle prestazioni scolastiche, e questo vale in particolar modo per le ragazze. A suggerirlo uno studio condotto dal dr. Roberto Aquilani, responsabile del Servizio di Fisiopatologia Metabolico-nutrizionale dell’Istituto Scientifico di Montescano dell’IRCCS Fondazione Maugeri, e pubblicato sulla rivista Current Topics in Nutraceutical Research.

Il rendimento scolastico, dunque, dipende anche da quello che si mette nel piatto. Sembra, infatti, che un’assunzione adeguata di ferro e zinco siano associate a buoni voti in matematica e in italiano. L’impatto negativo dell’insufficienza alimentare sulla capacità di apprendimento dei bambini, infatti, è ampiamente documentato, così come è stato dimostrato che la carenza di ferro incide negativamente sulle performance degli studenti.

Come ha spiegato il dottor Aquilani:

Con lo studio realizzato in collaborazione con gli insegnanti della scuola L.G. Faravelli di Stradella (PV), abbiamo voluto indagare, nello specifico, gli effetti di ferro e zinco assunti con la normale alimentazione nell’apprendimento scolastico delle ragazze in età adolescenziale, che notoriamente soffrono della mancanza o carenza di questi elementi, in particolare del ferro, in parte perché ne assumono meno rispetto ai maschi, in parte perché a questa età ne perdono in quantità maggiore per via del ciclo mestruale.

La ricerca ha coinvolto 40 studentesse di età media di 14 anni, che al termine del primo quadrimestre, per  1 settimana, hanno tenuto un diario alimentare. I dati relativi all’assunzione dei nutrienti, ricavati dall’analisi dei diari, e i dati relativi alle performance (in matematica e in italiano), ricavati dalle valutazione del primo quadrimestre, sono stati incrociati. I risultati dimostrano come l’assunzione di ferro attraverso l’alimentazione è generalmente associata a voti migliori in matematica (scritto e orale) e in italiano (scritto), mentre lo zinco influisce esclusivamente sul rendimento in matematica.

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