Home » LE ETA' DELLA SALUTE » La Salute degli Uomini » Priapismo ischemico, intervento chirurgico e recupero

Priapismo ischemico, intervento chirurgico e recupero

Richiesta di Consulto Medico
Buonasera, il 10 Aprile 2015 ho avuto un episodio di priapismo ischemico per 32 ore, dopo trattamenti con aghi in locale, nel pene, il chirurgo ha optato per intervento con confezionamento di fistola di winter. Attualmente sento ancora desiderio sessuale, piccole vibrazioni ma il pene anche poi circoscritto risulta poco più grande del solito quando è a riposo. Capisco benissimo il pericolo di un possibile deficit erettile, ma secondo Lei possono esserci possibilita dopo 4 mesi di riposo un discreto recupero. Grazie per La Cortese attenzione. Cordiali Saluti

Specializzazione Andrologia
Tipo di Problema intervento chirurgico per priapismo ischemico

Risponde il Dr. Mario Francesco Iasevoli, medico- chirurgo, andrologo, specialista in Endocrinologia e Malattie del metabolismo. Per appuntamenti scrivere a Email: [email protected] Segreteria cell. 3458092414. Riceve a Pompei (Na), in Via Roma,81. Si prega di utilizzare il numero telefonico ESCLUSIVAMENTE per appuntamenti e non per richieste di ulteriori consulti.

Salve, purtroppo non sono in grado di darle una risposta senza valutare direttamente il caso; la ripresa dipende dall’entità del danno verificatosi e dalla vascolarizzazione conservata. Diciamo che depone per un esito favorevole la conservata sensibilità attuale che dovrebbe migliorare col tempo

Mi dispiace di non esserle utile

Cordiali saluti

 

>> Leggi qui tutte le risposte del Dottor Mario Francesco Iasevoli

 

 

Se avete altre domande da porre ai nostri specialisti visitate la pagina specifica dedicata alle richieste “Chiedi all’esperto, consulti online su Medicinalive”.

Vi ricordiamo comunque che non si effettuano diagnosi online e neppure si prescrivono terapie : Medicinalive e gli esperti coinvolti propongono contenuti a scopo esclusivamente informativo, che mai, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il rapporto con il proprio medico curante, le uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.

 

Foto: Thinkstock