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Enterocolite necrotizzante

Enterocolite necrotizzante

L’enterocolite necrotizzante è la morte del tessuto intestinale. Colpisce soprattutto i neonati prematuri o i neonati malati.

CAUSE: L’enterocolite necrotizzante si verifica quando il rivestimento della parete intestinale muore e il tessuto si stacca. La causa di questo disturbo è sconosciuta. Tuttavia si ritiene che una diminuzione del flusso sanguigno verso l’intestino mantenga la produzione di muco nell’intestino che protegge il tratto gastrointestinale. I batteri nell’intestino possono anche essere una causa.

Coloro che hanno un rischio più elevato per questa condizione sono:

  • Neonati prematuri;
  • Bambini che sono alimentati con formule concentrate;
  • Neonati in posti in cui si manifesta un focolaio della malattia;
  • Neonati che hanno ricevuto trasfusioni di sangue.

SINTOMI: I più comuni sono:

  • Distensione addominale;
  • Sangue nelle feci;
  • Diarrea;
  • Intolleranze alimentari;
  • Letargia;
  • Temperatura instabile;
  • Vomito.

DIAGNOSI: Gli esami da effettuare saranno:

  • Radiografia;
  • Esame del sangue occulto nelle feci;
  • Globuli bianchi;
  • Trombocitopenia (basso numero di piastrine);
  • Acidosi lattica.

TERAPIA: In un bambino sospettato di avere enterocolite necrotizzante le poppate sono sconsigliate ed il gas viene assorbito dall’intestino con l’inserimento di un tubicino nello stomaco. Il fluido endovenoso sostituisce il latte. La terapia antibiotica viene avviata e le condizioni del bambino vengono monitorate con raggi-X addominali, esami del sangue e dei gas nel sangue. L’intervento chirurgico è necessario se c’è un buco nell’intestino o peritonite (infiammazione della parete addominale). Il tessuto intestinale morto viene rimosso e una colostomia o ileostomia. L’intestino è quindi riconnesso diverse settimane o mesi dopo, quando l’infezione e l’infiammazione sono guariti.

PROGNOSI: L’enterocolite necrotizzante è una malattia grave con un tasso di mortalità che si avvicina al 25%. Il trattamento aggressivo precoce aiuta a migliorare il risultato. Possibili complicazioni possono essere:

  • Perforazione intestinale;
  • Stenosi intestinale;
  • Peritonite;
  • Sepsi.

Questo disturbo di solito si sviluppa in un bambino che è già malato o prematuro, e più spesso si sviluppa mentre il neonato è ancora in ospedale. Se compaiono sintomi dell’enterocolite necrotizzante, specialmente in un bambino che è stato recentemente ricoverato in ospedale per una malattia o prematurità, recarsi al pronto soccorso o chiamare un’ambulanza.

[Fonte: Ny Times]

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