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Mantieni il ritmo, contro la fibrillazione atriale

La fibrillazione atriale è una delle cause che determinano l’ictus ed è per questo che il Professor Massimo Santini, presidente de Il Cuore di Roma Onlus, ha promosso una campagna titolata Mantieni il ritmo che sottolinea l’importanza di ascoltare il proprio battito cardiaco: un gesto semplice che però può essere molto utile per prevenire tutta una serie di patologie legate al cuore.

Ascoltare il proprio battito cardiaco è un gesto semplice e che tutti possono fare: basta porre il dito indice e medio di una mano sul polso dell’altra e sentire se i battiti sono irregolari o superano i 100 al minuto. Se superano i 100 al minuto e seguono un andamento discontinuo vuol dire che c’è una alterazione in corso che merita di essere approfondita per evitare di essere colpiti da malattie importanti legate a un non corretto funzionamento del sistema cardio-circolatorio, quali l’ictus appunto. Secondo quanto affermato dal Professor Massimo Santini, si stima che solo in Italia siano 850mila le persone colpite fa ictus, con 115mila nuovi casi registrati ogni anno nel nostro Paese e che incidono sulla spesa sanitaria di circa 6 mila euro all’anno per paziente. In Europa l’ictus colpisce più di 6 milioni di persone quindi un numero altissimo. La prevenzione è l’arma migliore da utilizzare per mettersi al riparo dall’ictus. Spiega il Professore Santini:

Dopo i 40 anni il rischio di sviluppare la fibrillazione atriale aumenta con l’età esponenzialmente. In una popolazione che invecchia con un’alta percentuale di persone Over 65, l’ictus rappresenta una vera pandemia destinata ad aumentare. Per questo deve essere presa in seria considerazione. La fibrillazione atriale rende il battito cardiaco totalmente irregolare; controllare il polso quotidianamente e verificare la regolarità del ritmo del nostro cuore può prolungare e migliorare la qualità della vita

La miglior prevenzione, insomma, è quello che ognuno può fare a casa, semplicemente misurandosi il battito cardiaco al polso. E’ questo l’obiettivo della campagna Mantieni il ritmo, contro la fibrillazione atriale.

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