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Protesi ai piedi, bambina ritorna a camminare

La storia di Ava Bainbridge è davvero sorprendente. Quando aveva poco più di un anno, infatti, le era stata diagnosticata la meningite meningococcica e la setticemia e i dottori erano riusciti a salvarle la vita amputando le dita dei suoi piedi. Oggi, ad oltre 1 anno di distanza la bambina è pronta ad imparare a camminare grazie ad un innovativo paio di protesi a forma di ciabatta, con tanto di dita.

E’ la prima volta che protesi di questo genere vengono disegnate appositamente per pazienti così giovani. Quando Ava, infatti, si riprese dalla degenza, aveva difficoltà immense nell’imparare a camminare in quelle condizioni. In suo soccorso, però, è arrivata un’azienda, la Dorset Orthopaedic, che disegnò per lei delle protesi speciali in silicone a forma di ciabatta, che finalmente le hanno permesso di camminare correttamente.

Come ha raccontato la mamma di Ava al Daily Mail:

Le piacciono le sue nuove ciabattine, pensa che le abbiamo comprato delle dita nuove in un negozio. Sa di dover indossare le sue nuove dita durante il giorno e di doversele togliere di notte.

L’avvento delle protesi in silicone medicale ha rivoluzionato in positivo la vita di molte persone, che a causa di incidenti, infezioni o di gravi patologie, hanno perso l’uso di un arto, una falange o come nel caso della piccola Ava le dita dei piedi. Questo tipo di protesi, è molto sofisticato e realistico, poiché vengono modellate sull’individuo e realizzate su misura, anche per quanto riguarda il colore e i dettagli. Sono ipo-allergeniche e particolarmente resistenti, anche a temperature elevate.

Chiaramente la loro funzionalità è passiva, e il colore rimane invariato, anche se si è soggetti alla temperatura o ai movimenti del corpo, tuttavia, rappresentano una risposta importante per chi ha subito un’amputazione, sia dal punto di vista estetico, che psicologico.

Fonte e Photo Credits|Daily Mail;