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Adenocarcinoma duttale pancreas, rischio recidiva e chemioterapia

Richiesta di Consulto Medico su adenocarcinoma duttale pancreas rischio recidiva e chemioterapia
Buongiorno, se possibile vorrei avere qualche informazione. Chiaramente non ho bisogno di sentirmi dire quante ore e quanti minuti, mi basterebbe capire se c’è una speranza di guarigione, o se alla luce dei dati, si può parlare di qualche anno. Paziente di 66 anni, senza ulteriori patologie. Copio dalla lettera di dimissioni. L’intervento di duodenocefalopancreasectomia con conservazione del piloro è stato eseguito il 29 Novembre 2016. L’esito dell’esame istologico ha posto diagnosi di adenocarcinoma duttale moderatamente differenziato del pancreas……

 

….Presente infiltrazione del tessuto adiposo peripancreatico. Presente infiltrazione della parete duodenale. Presente embolizzazione neoplastica endolinfatica. Presente embolizzazione neoplastica vascolare ematica. Presente infiltrazione perineurale. Margini di resezione retroperitoneale, pancreatico, biliare e intestinali esenti da infiltrazione. Metastasi in 5 su 8 linfonodi dell’arteria mesenterica superiore e in 6 su 11 linfonodi pancreatico-duodenali. Non evidenti metastasi a livello dei linfonodi pericoledocici e intestinali.

Ecco, questi sono i dati di cui sono a disposizione, eseguita precedentemente RX torace, risultata “pulita” (scusate il linguaggio da ignorante). Il tumore era grande circa 2 cm. Ha già preso appuntamento con un medico oncologo e certamente seguirà la terapia che gli verrà consigliata. Come figlia vorrei sapere, se possibile, se potrò sperare di avere papà con noi ancora a lungo. So che dipende da tanti fattori, come la reazione alla chemioterapia, eccetera, e so anche il tumore al pancreas “non perdona”. Ma cosa significa? Che è probabile che si riformi, da un’altra parte? Dai dati che vi ho fornito avete possibilità di darmi un’idea generica della speranza di vita? Grazie e scusate tanto, sono molto agitata e spaventata e sto cercando di capire…

 

Specializzazione Oncologia
Tipo di Problema:  adenocarcinoma duttale moderatamente differenziato del pancreas recidiva e chemioterapia adiuvante post DCP-PP e colecistectomia

 

Risponde il Prof. Carlo Pastore oncologo e chemioterapista, consulente per l’area oncologica e per l‘ipertermia capacitiva per l’Hilu Medical Center (Marbella, Spagna) e presso il Centro di Medicina Integrativa in Malaga (Spagna), nonché responsabile della divisione di oncologia medica ed ipertermia oncologica della Casa di Cura Villa Salaria in Roma, membro dell’ESHO (European Society for Hyperthermic Oncology). Per contatti www.ipertermiaitalia.it

 

 

Gentile l’aver potuto eseguire intervento chirurgico di asportazione è cosa ovviamente positiva; e non sempre è purtroppo possibile. Diversi elementi sono però meritevoli di attenzione ed incrementano il rischio di recidiva: infiltrazione del tessuto adiposo peripancreatico e del duodeno, coinvolgimento linfonodale, embolizzazione neoplastica endovascolare ed endolinfatica. A mio avviso utilissima, se non è stata eseguita, una TC total body + cranio con mezzo di contrasto per stadiazione accurata e completa. Certamente la condizione descritta è meritevole, esami ematochimici e condizione generale permettendo, di un trattamento chemioterapico adiuvante. Si potrebbe valutare anche di interpellare un Collega radioterapista per verificare se vi è spazio per un ulteriore trattamento adiuvante in radioterapia al fine di ridurre il rischio di recidiva locoregionale. La problematica legata a queste neoplasie è sia la recidiva locale che ahimè la possibile recidiva in organi a distanza. Utile infine un approccio complementare in ipertermia capacitiva profonda a RF a scopo coadiuvante sinergico rispetto a chemioterapia e/o radioterapia ed in fitoterapia oncologica a scopo di sostegno dell’immunità. Cari saluti Prof. Carlo Pastore, oncologo.

 

 

 

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