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Adenocarcinoma e metastasi fegato, cosa fare? Oncologo risponde

Richiesta di Consulto Medico
“Salve dottore, in seguito a un controllo in ospedale, sono state rilevate delle metestasi al fegato, e dopo varie analisi non abbiamo ricevuto una diagnosi precisa. Una settimana fa abbiamo fatto la biopsia e questa è la diagnosi: Note cliniche: lesione epatica sospetta per colangiocarcinoma, CA19.9 elevato. Campione in esame: fegato, Biopsia Descrizione macroscopica: campione bioptico lungo complessivamente cm 1.5 Diagnosi: -Campione bioptico epatico parzialmente occupato da adenocarcinoma poco differenziato con aree a crescita solida………

…….La neoplasia esprime Cheratina 19 e Cheratina 20, esclude Cheratina 7 e CDX2. Il quadro istologico ed il risultato dell’immunoistochimica, sebbene non pienamente conclusivi (Cheratina 7-), non escludono il sospetto clinico di adenocarcinoma a partenza dalle vie biliari- Mia madre accusa dolori allo stomaco, alla schiena(parte centrale), continua nausea, vomito, e urina molto scura. Mi sa dire di che cosa si tratta, e come ci dobbiamo comportare?”

Specializzazione Oncologia
Tipo di Problema Individuazione dell’ Adenocarcinoma

Risponde il dott. Carlo Pastore oncologo e chemioterapista, consulente per l’area oncologica e per l‘ipertermia capacitiva per l’Hilu Medical Center (Marbella, Spagna) e presso il Centro di Medicina Integrativa in Malaga (Spagna), nonché responsabile della divisione di oncologia medica ed ipertermia oncologica della Casa di Cura Villa Salaria in Roma, membro dell’ESHO (European Society for Hyperthermic Oncology). Per contatti www.ipertermiaitalia.it

“Gentile Utente, per quanto leggo vi è il forte sospetto di una neoplasia (adenocarcinoma) a partenza dalle vie biliari. Innanzitutto occorre verificare la condizione generale della Paziente e gli esami ematochimici, nonchè eseguire una TC total body con mezzo di contrasto per una stadiazione completa. Sulla base di questi elementi si può valutare un trattamento chemioterapico adeguato, eventualmente combinato con ipertermia capacitiva profonda oncologica locoregionale. Dalla sintomatologia descritta certamente peraltro necessario un adeguato trattamento di supporto oncologico. Cari saluti Dott. Carlo Pastore, oncologo”.

 

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