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Tumore della bocca a cellule granulari, risponde l’oncologo

Tumore della bocca a cellule granulari. E’ questo il tema che affrontiamo oggi nella rubrica dedicata ai consulti online. La parola “tumore” mette sempre molta preoccupazione, come è comprensibile. Come sempre in caso di oncologia, la risposta è affidata al dottor Carlo Pastore. Leggiamo insieme:

Descrizione dettagliata del problema: Buongiorno Dottore, ho effettuato un intervento alla bocca per la rimozione di una pseudo-ciste. L’esame istologico effettuato ha emesso la seguente diagnosi:

Quadro morfologico riferibile a tumore a cellule granulari. La lesione raggiunge i margini di resezione chirurgica.
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
Trigono retromolare sinistro
Mucosa di cm 0,7 x 0,4. Ovviamente sono molto preoccupata in quanto non si capisce se il tumore è maligno o benigno. Spero di ricevere una risposta celere al mio quesito. Cordiali saluti

 

Specializzazione: Oncologia

Tipo di Problema: Tumore alla bocca

La risposta è affidata al dottor Carlo Pastore Oncologo e chemioterapista, consulente per l’area oncologica e per l‘ipertermia capacitiva per l’Hilu Medical Center (Marbella, Spagna) e per il Centro di Medicina Integrativa di Malaga (Spagna):

“Gentile Sig.ra, si tratta di una forma rara con caratteristiche di benignità clinica ma che va asportata completamente ed in modo ampio per evitare possibili recidive locali. Suggerirei una rivalutazione chirurgica dato che da quanto leggo la lesione escissa raggiunge i margini di resezione chirurgica.

Cari saluti

Dr. Carlo Pastore, oncologo – www.ipertermiaitalia.it

Se avete altri dubbi o domande specifiche da porre al dottor Pastore o ad altri nostri esperti, potete scrivere riempiendo il seguente form: “Chiedi all’esperto, consusti online su Medicinalive”.

Vi ricordiamo che non si effettuano diagnosi online e neppure si prescrivono terapie : Medicinalive e gli esperti coinvolti propongono contenuti a scopo esclusivamente informativo, che mai, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il rapporto con il proprio medico curante, le uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.

Foto: Thinkstock