Home » Neurologia » Meningoencefalite da zecche, sintomi e vaccino

Meningoencefalite da zecche, sintomi e vaccino

La meningoencefalite da zecche è una delle patologie più gravi che il morso di questo animale può causare. Vediamo insieme i sintomi di questa infiammazione e scopriamo di più sull’esistenza di un vaccino appositamente creato per contrastarla.

Sintomi della meningoencefalite da zecche

La meningoencefalite da zecche è una patologia del sistema nervoso centrale causata, come già sottolineato, dal morso di questo aracnide. Essa è di tipo virale: nello specifico l’agente patogeno è un arborvirus appartenente al genere Flavivirus di cui la zecca è contemporaneamente vettore e serbatoio.  I sintomi principali sono:

  • febbre alta,
  • mal di testa,
  • mal di gola,
  • stanchezza,
  • nausea,
  • dolori muscolari,
  • dolori alle articolazioni,
  • meningite,
  • fotofobia.

Nella maggior parte dei casi la malattia ha inizialmente un decorso asintomatico ed un periodo di incubazione di 7-14 giorni. Ma non è raro che la stessa si presenti in due fasi: la prima caratterizzata da sintomi parainfluenzali, seguita da 8-20 giorni privi di febbre o disturbi per poi giungere alla seconda fase e alla sua manifestazione più violenta nei quali possono presentarsi sintomi neurologici più o meno gravi.

E’ di solito quando si presentano i disturbi a carico dell’encefalo che ci si rende conto della gravità del problema e di conseguenza ci si rivolge al medico o al pronto soccorso per le cure.  Se approcciata in tempi adeguati la meningoencefalite da zecche risolve nel giro di una o due settimane. Solo nell’1-2% dei casi essa risulta mortale, a circa 5-7 giorni dalla comparsa dei disturbi neurologici. Nei bambini e negli adolescenti la manifestazione della patologia è quasi sempre più lieve.

Vaccino contro la meningoencefalite da zecche

Dal 2006 è stato reso disponibile, contro la meningoencefalite da zecche un vaccino specifico da eseguire in tre dosi differenti appena nati, a 1-3 mesi e a 9-12 mesi  in grado di proteggere dalla malattia. Affinché la copertura rimanga valida sono necessari richiami a cadenza triennale.

Photo Credits | Steven Ellingson / Shutterstock.com

Fonte | ISS