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Seno ritoccato, tradimento assicurato

Attenti uomini, se la vostra fidanzata/moglie vi chiede un seno nuovo, potrebbe essere messa in discussione la fedeltà coniugale. Magari però in buona fede. Secondo una recente ricerca condotta dall’Università La Sapienza di Roma, se le donne decidono di ritoccarsi in decolleté per una mera questione estetica, non lo fanno perché vogliono tradire i loro partner. Dopo l’operazione però, cambiano atteggiamento, si sentono rinate, e questo potrebbe portare a spiacevoli conseguenze.

Ad affermarlo è Giulio Basoccu, chirurgo estetico e docente all’università romana, il quale ha condotto un esperimento su 300 pazienti tra i 25 ed i 40 anni. Queste donne si erano recate presso il suo istituto per una ritoccata al seno, e dovevano ritornare per un controllo dopo 6 mesi. Rispondendo ad un questionario, in forma anonima, il professor Basoccu ha ottenuto la conferma della sua tesi: dopo l’operazione la donna si sente un’altra.

I pensieri più comuni erano in primis quello di mostrare al mondo il loro nuovo seno, ovviamente senza fare i calendari, ma magari acquistando degli abiti che mettessero in risalto le forme che fino a quel momento non avevano mai avuto. I cambiamenti sono prima di tutto di natura psicologica, perché le donne si sentono nuove, più belle, e cercano conferme, magari senza dispiacersi se ricevono qualche sguardo in più. Ma cambiamenti sostanziali si verificano anche nella sfera sociale.

Mettendosi di più in mostra, è naturale che attirino maggiormente gli uomini, e magari anche qualcuno che possa “provarci”. Secondo la ricerca, sembra che 6 mesi dopo l’operazione, circa un terzo delle donne che avevano subìto l’operazione (il 35%) aveva tradito il partner, mentre il 38% aveva ricevuto maggiori apprezzamenti e si era sentita lusingata da alcuni corteggiatori, senza mai cedere alle tentazioni. Soltanto il restante 27% ha affermato che, da questo punto di vista, la sua vita non era affatto cambiata. Ma una cosa è certa: l’umore cambia, ci si sente meglio e, nella maggior parte dei casi, si hanno meno inibizioni. Almeno nei primi tempi, perché a distanza di qualche anno, si sa, tutto cambia.

[Fonte: adnkronos]