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Lupus eritematoso e cure prima della gravidanza

Le donne affette da LES -Lupus Eritematoso Sistemico possono tranquillamente concepire un bambino, poiché la condizione non influisce sulla fertilità, ma è opportuno discutere preventivamente del desiderio di una gravidanza con il proprio ginecologo e reumatologo, al fine di provvedere ad alcune accortezze per ridurre al minimo eventuali complicanze per la gestante o il bambino.

 

Alcune raccomandazioni sono valide per tutte le donne, a prescindere dal Lupus e sono le seguenti:

  • Assumere acido folico , già prima del concepimento (per prevenire il rischio di difetti del tubo neurale nel feto)
  • Smettere di fumare, consumare alcolici e droghe ricreative di ogni tipo
  • Eseguire analisi del sangue complete comprensive anche di test per la rosolia, la varicella, HIV, epatite B, che possono complicare la gestazione e/o mettere a repentaglio la salute del bambino
  • Esaminare con il medico ginecologo la lista di farmaci che si assumono occasionalmente o in modo cronico per eventuali disturbi e patologie.

Questo discorso è particolarmente importante per le donne affette da lupus eritematoso sistemico perché alcuni medicinali per la terapia possono essere pericolosi ed andrebbero evitati. E’ fondamentale dunque in questi casi prepararsi alla gravidanza concordando il percorso con un ginecologo ed un reumatologo congiuntamente.

Ecco altre accortezze per donne affette da lupus:

 

● Per le donne con nefrite lupica sarebbe meglio ritardare la gestazione fino alla regressione (o inattività) della malattia per almeno 6 mesi.

● Gli esiti delle gravidanze in caso di lupus eritematoso sistemico sono migliori se si prosegue la terapia con idrossiclorochina durante la gravidanza.

● L’uso di glucocorticoidi (steroidi) insieme ad altri farmaci immunosoppressivi, come l’azatioprina e la ciclosporina, può aumentare il rischio di avere un bambino con scarso peso alla nascita o la rottura precoce delle acque. Questi farmaci inoltre se assunti nel primo trimestre aumentano il rischio di palatoschisi. Nonostante ciò questi farmaci non sono del tutto controindicati in gravidanza per gestire il lupus: occorre valutare caso per caso con un reumatologo/ginecologo di riferimento.

● Altri farmaci per il trattamento del lupus (come il metotrexato) possono essere pericolosi per il feto e dunque vanno evitati.

● Anche gli uomini che assumono metotrexato, micofenolato mofetile, o ciclofosfamide dovrebbero sospendere tali farmaci almeno 3 mesi prima del concepimento, così come ovviamente le donne.

 

Un aspetto da non trascurare è che spesso le donne con questa patologia durante i 9 mesi (o subito dopo) possono subire una riacutizzazione dei sintomi che possono essere confusi anche con quelli comuni della gravidanza, come i seguenti:

 

● Stanchezza

● Gonfiore a mani, piedi o caviglie

● Dolore alle articolazioni, soprattutto nella parte bassa della schiena

● Mancanza di respiro

● Intorpidimento o dolore in una o entrambe le mani (causate da sindrome del tunnel carpale di gravidanza)

● Cambiamenti della pelle (ad esempio, oscuramento della pelle del viso)

 

Anche in questi casi è necessario parlarne con il proprio medico reumatologo: una buona gestione della malattia favorirà oltre che una gravidanza serena anche un puerperio più facile.

 

 

 

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