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Piastrinopenia autoimmune e tiroide

Richiesta di Consulto Medico su piastrinopenia autoimmune e tiroide
Ho 50 anni. Fumavo ma ho smesso più di 10 anni fa. Unici problemi di salute: vascolari (una safenectomia, una trombosi venosa ad una gamba in seguito ad una botta giocando a pallone, un aneurisma dell’aorta ascendente operato con sostituzione della valvola cardiaca con una meccanica che mi obbliga al coumadin) e una lieve dermatite nell’orecchio. Un anno fa sono stato travolto da dolori fortissimi a tutte le articolazioni, gonfie (non riuscivo a chiudere il pugno nella mano) con febbre a 37,5 costante ed un PCR altissimo (oltre i 90) -reuma test negativo. inefficaci blandi antidolorifici ed antinfiammatori come tachipirina ed ibuprofene. Niente cortisone per via del Coumadin. Reumatologo -su visita clinica – mi ha fatto subito 1 diagnosi di artrite psorisiaca (psoriasi per macchioline che mi ha visto sulle unghie)…..

.Terapia, salazopirina, dopo 15 gg (senza miglioramenti) ho avuto una reazione cutanea violenta: bolle su tutto il corpo. A questo punto il cortisone è stato obbligatorio ed i dolori sono finalmente scomparsi. In 2 mesi avevo perso 15 chili. A quel punto il reumatologo per prevenire nuovi dolori mi ha prescritto metotrexato, nel mentre che realizzavo gli esami standard per arrivare alla terapia biologica (era agosto). Le piastrine sono salite troppo -a dosaggio minimo- e il farmaco è stato sospeso. Hanno cominciato a scendere….per non fermarsi più. Era settembre. Ad ottobre sotto le 30.000 piastrine ho dovuto sospendere il cumadin ed iniziare cortisone. Arrivato a 100 mg al giorno a dicembre, senza risultato sulle piastrine. Sotto le 10.000 mi hanno ricoverato, trasfusione ed immunoglobuline per 2 giorni, nessun effetto. Sono rimaste stabili a 15 000 finché non ho iniziato il revolade (sono salite, ma ora di nuovo lievemente in discesa) e fatto ulteriori accertamenti- compreso un nuovo midollare ed una biopsia ossea- con il sospetto di una sindrome mielodisplastica. In pratica il midollo non produce abbastanza piastrine (scarsi megacariociti) . Ora ho finalmente ricevuto la diagnosi: piastrinopenia autoimmune refrattaria a immunoglobuline e steroidi. Tutti i test degli anticorpi fatti sono negativi -normali, tranne quelli della tiroide: Anti Tg 106.0 e anti TPO 350, 7; tireoglobulina 4,7. Tsh ft3 ed ft4 nella norma. Che significa? Una tiroidite autoimmune? L’ematologo mi ha detto che può essere collegata alla piastrinopenia autoimmune, so che le malattie autoimmuni, possono andare a braccetto. La domanda è: finora ho avuto un sistema immunitario molto resistente, mai ammalato, non ricordo una febbre o un mal di gola, se il problema è questo, farmaci immunosoppressori possono essere efficaci? Prendere a vita contemporaneamente un anticoagulante come il cumadin ed un farmaco come il revolade non è il massimo della tranquillità. In più vorrei sapere se ho la speranza che il mio sistema immunitario, così come è impazzito da un giorno all’altro possa anche tranquillizzarsi e restituirmi una normalità: ho cioè speranza di una remissione? Grazie

Specializzazione Reumatologia
Tipo di Problema Piastrinopenia autoimmune e tiroide

 

 

Risponde il Prof. Flavio Fantini, Docente di Reumatologia dell’Università di Milano, Primario Emerito di Reumatologia dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano.
Specialista anche in Cardiologia e Medicina Interna, per lungo tempo è stato Primario Reumatologo e Direttore del Dipartimento di Reumatologia e delle Specialità Cliniche di Supporto presso l’Istituto Ortopedico Gaetano Pini nonché Ordinario di Reumatologia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Reumatologia presso l’Università di Milano, mantenendo ancora oggi con queste Istituzioni rapporti di collaborazione. Attualmente mantiene l’incarico di Consigliere nel Direttivo dell’Associazione Lombarda dei Malati Reumatici (ALOMAR).

Esercita in Milano l’attività libero-professionale. Per contatti diretti o appuntamenti visitate il blog personale che il Prof. Fantini gestisce www.ilreumatologorisponde.com .

 

Gentile Sig.,
Innanzitutto vorrei chiarire che il fatto che sia costretto ad assumere il cumadin non impedisce di assumere dei cortisonici, a differenza dei FANS che potrebbero rendere difficile il controllo della scoagulazione. Non emerge dalla sua descrizione se attualmente questa artrite (ammesso che sia una vera artrite psoriasica) sia ancora attiva e richieda quindi un trattamento specifico. Quanto alla tiroidite autoimmune, essa sembra almeno per il momento a livello subclinico e quindi non necessita di trattamento. La piastrinopenia, è certo che per il momento richiede il trattamento con revolade. Quanto potrà durare? è difficile dirlo, ma dalla sua storia potrebbe anche trattarsi di una forma iatrogena (indotta da farmaci), la quale potrebbe nel tempo anche esaurirsi.
Cordiali saluti.
Prof. Flavio Fantini

 

 

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