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Diventare vegetariani per stare meglio?

Giovedì 1° ottobre si celebra la Giornata Mondiale dei Vegetariani, un appuntamento simbolico per sottolineare l’importanza di una alimentazione sana e priva di carne e pesce per guadagnarsi, giorno dopo giorno, la perfetta salute. La giornata è stata indetta dagli Stati Uniti nel lontano 1977 e da quell’anno, ogni anno, viene festeggiata. Diventare vegetariani per stare meglio?

In Italia i numeri parlano chiaro e sono resi noti dalla Associazione Vegetariana Italiana: il 10% della popolazione ha scelto di seguire una dieta vegetariana, per le ragioni più svariate. E’ in aumento infatti il numero di coloro che hanno deciso di eliminare dalla loro alimentazione carne e pesce, aumentando allo stesso tempo il consumo di frutta e verdura. E coloro che hanno deciso di abbandonare la classica dieta mediterranea per seguire una alimentazione vegetariana, affermano di essere soddisfatti della scelta e di stare decisamente meglio di salute.

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Anche se il dibattitto sui reali effetti benefici della dieta vegetariana è tutt’oggi molto acceso: può essere, il consumo di carne e pesce, sostituito in tutto e per tutto con l’inserimento nella dieta di altri alimenti? Le proteine che regala la carne possono essere davvero eliminate senza conseguenze negative sull’organismo? La dottoressa Diana Scatozza, medico farmacologo e specialista in Scienza dell’Alimentazione, aveva di recente espresso il suo parere su questo regime alimentare che non sarebbe possibile senza essere affiancato dal consumo di integratori di Vitamina B. Ma c’è invece chi sostiene che l’utilizzo di alcuni integratori naturali, come per esempio l’olio di lino, sarebbe di per sé sufficiente per garantire equilibrio alla dieta.

Diventare vegetariani comunque rimane una scelta di vita che sempre più persone decidono di perseguire. Secondo la Fondazione francese contro il cancro, il consumo frequente di carni rosse e salumi sarebbe all’origine di un aumento del rischio di cancro al colon, esofago, stomaco, polmone, pancreas e all’endometrio.

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