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Piastrinopenia da metotrexato o autoimmune?

Richiesta di Consulto Medico su causa piastrinopenia
Buongiorno prof. Fantini, ho letto una sua risposta ad una persona che aveva una situazione simile alla mia, in questo post http://www.medicinalive.com/reumatologia-ed-immunologia/piastrinopenia-autoimmune-e-tiroide/. Io sono un uomo di 41 anni, ho sempre sofferto di una lieve dermatite dietro l’orecchio ( o almeno me la diagnosticavano come tale). Nulla di devastante. Poi un anno e mezzo fa in seguito a forti dolori mi hanno diagnosticato un’artrite psorisiaca (psoriasi per macchie sotto le unghie oltre al problema dietro l’orecchio, confermata poi anche da dermatologo con visita). La diagnosi di artrite psoriasica mi è stata fatta da un reumatologo. 2 anni prima in seguito ad altrettanti dolori, ma più lievi, un altro specialista in reumatologia aveva parlato di sospetta spondilatrite.

Ritornando all’artrite psorisiaca di 18 mesi fa: i dolori non sono passati con gli antinfiammatori, con il cortisone e neppure con la salazopirina. Ho iniziato il metotrexato, ma dopo due settimane le piastrine sono crollate. Il farmaco è stato sospeso, ma continuo a vivere con piastrine bassissime ( a 30) dopo ben 6 mesi. E’ possibile? Ho fatto esami midollo e risulta che non produco più tante piastrine. Quindi Piastrinopenia Autoimmune per la diagnosi. Ho provato cortisone (anche a 100 mg al giorno) che mi ha fatto scomparire i dolori dell’artrite (FINALMENTE), ma nessun effetto su piastrine, poi 2 sedute di immunoglobuline, nessun effetto, ora Revolade. Un’iniziale risposta (da 10 a 90), in circa 40 gg e poi un nuovo declino nonostante il dosaggio aumentato. Possibile che dopo 6 mesi il metotrexato abbia ancora effetto sulle piastrine? Così imponente? E che alternative ho?

 

 

Specializzazione Reumatologia
Tipo di Problema piastrinopenia da metotrexato o autoimmune

 

Risponde il Prof. Flavio Fantini, Docente di Reumatologia dell’Università di Milano, Primario Emerito di Reumatologia dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano.
Specialista anche in Cardiologia e Medicina Interna, per lungo tempo è stato Primario Reumatologo e Direttore del Dipartimento di Reumatologia e delle Specialità Cliniche di Supporto presso l’Istituto Ortopedico Gaetano Pini nonché Ordinario di Reumatologia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Reumatologia presso l’Università di Milano, mantenendo ancora oggi con queste Istituzioni rapporti di collaborazione. Attualmente mantiene l’incarico di Consigliere nel Direttivo dell’Associazione Lombarda dei Malati Reumatici (ALOMAR). Esercita in Milano l’attività libero-professionale. Per contatti diretti o appuntamenti visitate il blog personale che il Prof. Fantini gestisce www.ilreumatologorisponde.com .

Gentile Sig.,
dubito molto che il Methotrexate abbia responsabilità nella Sua piastrinopenia, a maggior ragione dopo tanto tempo che lo ha smesso. Il problema consiste nella natura della Sua piastrinopenia: se è di origine autoimmune primaria, oltre al Revolade potrebbe essere utile un trattamento con Ciclosporina. Non trascurerei comunque l’ipotesi che possa essere di natura secondaria all’assunzione cronica di un farmaco come il warfarin. Potrebbe discutere il Suo caso con l’ematologo, eventualmente sostituendo il warfarin con un inibitore del fattore Xa,, tipo Eliquis.
Cordiali saluti.
Prof. Flavio Fantini

 

 

 

 

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