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Boxer o slip? Cosa è meglio per gli attributi maschili

Preferite di più i boxer o gli slip? Annosa domanda a cui ognuno di noi è libero di esprimere un qualsivoglia parere. In principio era la foglia di fico. Antenata dell’attuale “velo vesti­mentario messo a protezione delle zone più secrete” delle mutande, in­somma… nota Mara Parmigiani, docente di Storia del Costume all’università di Palermo, nel suo ultimo “Slip o Boxer?” (Marco Alfonsi ediz, E 10,00).

“Non si vedono ma han­no sempre goduto dell’attenzione della moda. Rappresentano uno squarcio sulla cultura di ogni epo­ca seguendo insieme all’abito l’evoluzione dei costume,”

Un viaggio nel tempo e nell’Uo­mo Segreto, risvolti curiosi e ine­diti insieme ad una domanda anche di salute: come scegliere l’intimo maschile salvaguardando gli orga­ni genitali? I boxer, soprattutto nello sport, nota il chirurgo (Giuseppe Pennini, Chirurgia generale, Univ. La Sapienza) possono provo­care una serie di alterazioni: innanzitutto i traumi scrotali, corsia preferenziale verso ematomi, idro­celi e varicoceli con danni impor­tanti per la capacità di procrea­zione. Ribat­te l’andrologo Ermanno Greco ri­chiamando piuttosto l’attenzione sul tessuto con cui è fatto l’indu­mento:

 «Ognuno può scegliere la mutanda che più gli pare»

 Come per le vaginiti da mu­tandine e collant nelle donne anche nell’uomo le fibre sin­tetiche (poliestere) non van­no d’accordo con le parti inti­me impedendo una corretta traspirazione cutanea: la temperatura dello scroto aumenta e le conseguenze sono a volte importanti. Ma il cambia­mento di stile e cultura nel vestire può essere un altro volto di un cambiamento culturale più gene­rale nella gestione del maschio dei propri ruoli, osserva il neuro­psichiatria Pier Luigi Marroni e propone il predominio della funzione autopro­tettiva dell’Intimo come strumento di calore e di supporto che contenga e renda non “a rischio” i propri at­tributi…

«Gli “attributi personali non trovano più il so­stegno di prima: s’infiltra­no e devono negoziare di­rettamente con l’abito la lo­ro nuova collocazione; non trovano più un momento di rilassamento, devono con­tare solo sul proprio musco­lo sospensore…».