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La sigaretta elettronica della Ruyan aggira i divieti anti-fumo

 La e-cigarette, la sigaretta elettronica della Ruyan, una società di Pechino, è sempre più venduta (300.000 articoli smerciati nel solo 2008, fa sapere la stessa azienda produttrice). Ma a cosa si deve questo immenso, presunto successo? Pare che questo prodotto non faccia male alla salute o almeno così viene pubblicizzato, e sottolineiamo il “pare“, dal momento che l’Oms (l‘Organizzazione Mondiale della Salute) non l’ha ancora bollata come espediente anti-fumo sicuro dal punto di vista dell’incolumità dell’organismo.

Ma di che si tratta nello specifico e com’è composta? La e-cigarette è in tutto e per tutto simile ad una sigaretta, almeno esteriormente. Addirittura la punta si illumina, proprio come quando se ne accende una normale. Sembra quasi dunque che stia bruciando, ma in realtà niente fumo, niente fuoco, niente cenere, niente mozziconi di sigaretta. Sembra quasi troppo bello e comodo per essere vero.

Dov’è il trucco? Ovviamente all’interno, dove è contenuta una cartuccia di nicotina ricaricabile, che consente di effettuare fino a trecento tiri, contro i 15 di una sigaretta normale (mediamente).
Quali sono i vantaggi dell’e-cigarette? Primo tra tutti, dal momento che non brucia, non si libererebbero quei composti cancerogeni tipici del fumo di tabacco tradizionale. Secondo, pare che sprigioni meno nicotina e quindi faccia molti meno danni. Terzo, ma non sottovalutabile, il fatto che non emetta fumo, e aggiri dunque i divieti che affliggono i fumatori ormai in quasi tutto il mondo, da quando i danni del fumo sono stati accertati essere gravissimi per la salute.

Secondo la rivista di divulgazione scientifica New Scientist è proprio questo terzo fattore ad aver favorito un’escalation nelle vendite. L’OMS la definisce un rimedio fittizio, mentre l’AIFA non ne ha ancora autorizzato la commercializzazione come metodo per smettere di fumare. Lo farà? Staremo a vedere… intanto un dato sembra l’unico certo: non sappiamo se fa bene, non sappiamo che fa male, ma sappiamo con certezza che aggira i divieti anti-fumo. E questo basta a molti fumatori incalliti, stanchi di gelare al freddo fuori da bar e ristoranti.
[Fonte: Ansa]