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Anche i gorilla lo fanno alla missionaria

Finora non si erano mai visti due gorilla fare sesso come gli esseri umani, nella classica “posizione del missionario“. Invece, anche loro possono fare l’ amore faccia a faccia, occhi negli occhi. Lo scoop a luci rosse è stato fatto nella Repubblica del Congo, nel parco nazionale di Nouabale-Ndoki, dagli scienziati del Wildlife Conservation Society e del Max Planck Instítute for Evolutionary Anthropology di Lipsia. Protagonisti involontari degli scatti sono George e Leah.

Non sappiamo quanto sia comune ma è affascinante vedere nei gorilla somiglianze con il comportamento sessuale degli esseri umani“, ha detto Thomas Breuer che ha scattato le foto con NfireilleNdoundou Hockemba. “Leah era stesa per terra – hanno raccontato – e George la guardava negli occhi“. La scoperta è importante perché può gettare luce sull’ evoluzione umana”.

Ma perché prediligere la posizione del missionario? Esistono teorie secondo cui l’accoppiamento ventro-ventrale – che consente ai partner di guardarsi negli occhi e quindi di “comunicare” meglio le reciproche emozioni e sensazioni – è strettamente imparentato con l’evoluzione della specie. Nell’uomo è infatti una conseguenza della stazione eretta: secondo quanto già nel 1967 lo zoologo e divulgatore scientifico Desmond Morris spiegava nel volume La scimmia nuda, i seni prominenti e arrotondati delle femmine di homo sapiens si sarebbero sviluppati come adattamento alla stazione eretta. In pratica le mammelle avrebbero sostituito il richiamo sessuale costituito fino a quel momento dalle natiche, che invitano all’accoppiamento perché poste sopra i genitali.


Ma da dove proviene il nome di questa posizione? Si chiama così perché quando i primi missionari cristiani avevano rapporti sessuali con le “indigene” le costringevano ad un rapporto improprio nel quale l’uomo sta sopra in una posizione dominante e la donna supina in una posizione sottomessa ed impedita nei movimenti. Qualcosa che somiglia pericolosamente ad uno stupro.

I “selvaggi” (sic!), da parte loro, consumavano i rapporti sessuali o ad imitazione degli animali o con la donna accucciata sopra il maschio. Così, era tutto più chiaro nella divisione dei compiti: agli uomini l’arte della guerra, alle donne le arti della passione. La posizione del missionario era usata solo quando le donne volevano restare incinta. In questo modo, nel momento del concepimento, i loro occhi si riempivano dello splendore del cielo stellato.