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Bambini e lettura: il primo libro già a 6 mesi

Se volete che il vostro bambino acquisisca in fretta il linguaggio e sviluppi più velocemente le capacità intellettive, dovete farlo leggere. Ma a che età è possibile farlo? Secondo Giancarlo Biasini, direttore della rivista Quaderni dell’Associazione cul­turale pediatri, il primo libro può essere regalato già dopo soltanto 6 mesi.

Certo, non gli si potrà dar da leggere la Divina Commedia, ma se un bambino a quell’età ancora non parla, non è detto che non sia in grado di comprendere. E così i primi libri devono contenere molte illustrazioni perché i bimbi sono attirati dai volti. Attraverso di essi cominciano a conoscere il mondo, ed in questo percorso devono essere aiutati dai genitori.

Leggere aiuta a crescere e non è mai troppo pre­sto per iniziare ad amare i libri.

Con questa frase Biasini racchiude tutto il suo pensiero.

Man mano poi che il bambino cresce, si può progredire anche con la difficoltà, passando intorno ad un anno alle filastrocche. Secondo il pediatra però è sconsigliabile “aggirare l’ostacolo”. Non va bene se il piccolo viene messo davanti alla tv o ad un dvd, così da ipnotizzarlo e fargli imparare a memoria delle frasi. Bisogna fare in modo che il bambino le impari dai genitori, perché la loro vicinanza e presenza lo aiuteranno ad approcciarsi al mondo, sapendo di essere supportato dai genitori. Dunque non è sbagliato regalare un libro di filastrocche al primo compleanno, a patto che queste siano accompagnate dalle figure, che il bambino può memorizzare più facilmente, e che ci sia un adulto a leggergliele.

Come dicevamo prima, più il bimbo cresce, e più aumenta la difficoltà del libro. Quindi intorno ai 3-4 anni si può già passare alle favole, meglio se semplificate.

Meglio se leggono in­sieme (figlio e genitore, ndr), così facendo si crea un momento magico. Si officia un rito, e non importa se dura solo qualche minuto.

L’aspetto importante non è tanto cosa si legge, ma leggere in sè. Quello su cui gli psicologi sono d’accordo è che i bambini debbano leggere qualsiasi cosa gli aggrada, senza imporgli un genere piuttosto che un altro. Ogni bambino, crescendo, svilupperà un senso critico e dei gusti personali, l’importante è stimolarlo, magari regalandogli dei libri. Se imparerà da piccolo a leggere, lo farà per sempre, mentre imparare quando ormai si è grandi sarà molto più complicato.

[Fonte: Corriere della Sera]