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Caldo ed afa: pronto soccorso pieni e senza ventilatori

 Il caldo e l’afa di questi ultimi giorni stanno mettendo davvero a dura prova la sopravvivenza degli italiani. Specialmente di quelli più anziani ed affetti da patologie, che mal tollerano un cambiamento così corposo di temperatura. Risultato: un aumento spropositato delle chiamate al 118 ed un ovvio intasamento dei pronto soccorso di ogni città italiana. Ad aggiungersi al problema la mancanza di ventilatori nei nosocomi, con un aggravarsi delle persone che si sottopongono al triage.

A lanciare l’allarme è il Codacons, che collega ciò che avviene ad una detrminata causa, ovvero lo scavalcamento che avviene nei confronti dei medici di famiglia. Queste figure teoricamente chiamate a fare da filtro tra il malato e il soccorso nazionale. Un processo che sembra non funzionare bene non solo per un comportamento imputabile all’utente in alcuni casi ma, secondo l’associazione dei consumatori, all’ordinanza anticaldo diramata dal Ministero della salute.

Spiega il Codacons in una nota:

Un filtro che, evidentemente, non funziona, come l’associazione denuncia da tempo. L’ordinanza anticaldo del ministro della Salute Ferruccio Fazio, infatti, come d’altronde quelle dei suoi predecessori  non coinvolge i medici di famiglia che, in caso di passaggio dal livello 2 al livello 3 (elevato rischio per la salute della popolazione), non hanno obblighi ne’ di visitare ne’ di telefonare ai loro pazienti a rischio.

Ciò che si tiene a sottolineare infatti, come denunciato da molti cittadini, è che in questo momento non solo molti medici sono in vacanza, ma soprattutto i sostituti scelti non sono all’altezza del compito al quale vengono chiamati, non per incompetenza, ma perché non aggiornati sui pazienti a rischio che necessitano di maggiore attenzione.

Ecco quindi che nel momento del bisogno il cittadino si rivolge ai nosocomi, intasando i pronto soccorso. Che nella maggior parte dei casi non sono nemmeno attrezzati ad un tale flusso di pazienti, costringendo gli stessi a portarsi i ventilatori da casa in mancanza di aria condizionata o sistemi di ventilazione adeguati.  Una situazione insostenibile da ogni punto di vista.

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Fonte: Agi