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Donazione organi, Giornata nazionale Aido: appuntamento 8 e 9 ottobre

 Domani e domenica verrà celebrata la Giornata nazionale dell’Aido. La voglia di informare dell’associazione italiana per la donazione di organi, si trasformerà in molte iniziative importanti su tutto il territorio. Una tra tutte la raccolta di fondi  “Un  anthurium per l’informazione”, promossa dalla no profit per autofinanziare le proposte di informazione e di assistenza nei confronti del cittadino.

Quella della donazione degli organi è una tematica molto particolare. I cittadini, purtroppo ancora non hanno acquisito le giuste informazioni sul tema, e spesso per credenze religiose o culturali non prendono nemmeno in considerazione l’ipotesi di donare gli organi alla propria morte, avendo una paura insista della stessa e della possibilità di essere vittime di uno stato di morte apparente.

Si tratta di un comportamento dettato dall’ignoranza e dalla mancanza di informazione sulle tecniche che regolano attualmente questa particolare branca medica che, grazie all’altruismo di alcune persone, è in grado di salvare vite che altrimenti sarebbero vittime di patologie molto gravi.

Con l’acquisto, presso i banchi dedicati, di una pianta di Anthurium, sarà possibile aiutare l’associazione ad incrementare le campagne informative che la stessa promuove nel corso dell’anno sulla ricerca sui trapianti. Nello stesso momento, se si vorrà, sarà possibile dare la propria adesione all’associazione, sottoscrivendo “la dichiarazione di volontà positiva alla donazione di organi e tessuti”.

Statisticamente parlando quello della donazione degli organi è un problema molto sentito. Le liste di attesa italiane, ad oggi sfiorano le 9mila richieste. Sapete quanti saranno però, secondo una previsione, i trapianti effettuati alla fine del 2011? Circa 2900. Un divario immenso che potrebbe essere colmato se qualche persona in più (pensare ad una totalità è utopico, n.d.r.) decidesse di diventare donatore d’organo. Come spiegano dall’Aido:

Senza la donazione non ci può essere trapianto , senza questo atto di “partecipazione civile” molti ammalati resteranno con poche o nulle speranze. Occorre quindi il sostegno e il contributo di tutti i cittadini.

Questo weekend possiamo fare tutti la nostra parte.

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