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Una vita stressante favorisce la demenza senile

Lo stress psicologico nella mezza età potrebbe portare allo sviluppo della demenza più tardi nella vita, soprattutto sotto forma di morbo di Alzheimer, rivela una ricerca effettuata presso l’Università di Gothenburg, in Svezia. Sulla base dei dati di uno studio che ha seguito 1.415 donne per 35 anni, questa è la prima ricerca in Svezia che indica un legame tra stress e demenza.

Pubblicata sulla rivista scientifica Brain, si basa sulla maggior parte degli studi sulla popolazione femminile della città di Göteborg. Un campione rappresentativo di donne sono state esaminate per la prima volta nel 1968, quando avevano un’età compresa tra 38 e 60 anni, e poi queste sono state riesaminate nel 1974, 1980, 1992 e 2000.

Lo stress è stato definito come un senso di irritazione, tensione, nervosismo, ansia, paura o problemi di sonno per la durata di un mese o più a causa di lavoro, salute, famiglia o altri problemi

spiega Lena Johansson, ricercatrice dell’Unità di Epidemiologia Neuropsichiatrica presso l’Accademia Sahlgrenska dell’Università di Göteborg. Durante i 35 anni dello studio, 161 delle partecipanti hanno sviluppato demenza, soprattutto sotto forma di morbo di Alzheimer. Il rischio di demenza è stato circa del 65% maggiore nelle donne che hanno segnalato ripetuti periodi di stress durante la mezza età rispetto a quelle che non l’hanno segnalato. Nelle donne che hanno segnalato lo stress in tutti e tre i sondaggi, il rischio è più che raddoppiato.

Questo è il primo studio a dimostrare che lo stress durante la mezza età può favorire la demenza in età avanzata, e conferma i risultati di studi simili sugli animali. Lo stress ha già dimostrato di incrementare il rischio di malattie cardiovascolari come l’ictus, l’infarto e l’ipertensione

ha aggiunto la dott.ssa Johansson, che si riferisce anche alla precedente ricerca effettuata dall’Accademia Sahlgrenska, la quale ha dimostrato che le malattie cardiovascolari possono portare al morbo di Alzheimer.

Questo studio potrebbe tradursi in una migliore comprensione dei fattori di rischio per la demenza, ma i nostri risultati devono essere confermati da altri studi, e sono necessarie ulteriori ricerche sull’argomento. La maggior parte di coloro che dicevano che erano stressati non hanno sviluppato demenza, quindi al momento non è possibile consigliare le persone ad essere meno stressate o mettere in guardia sul pericolo di elevati livelli di stress a causa di un rischio maggiore di sviluppare demenza

ha concluso la ricercatrice.

[Fonte: Sciencedaily]