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Luce pulsata, la nuova tecnica per dire addio alla depilazione

Che seccatura doversi radere con così tanta continuità. Gli inestetismi piliferi, se per qualcuno non sono un gran problema, per altri sono un dramma. Specialmente per chi ha la pelle sensibile e si irrita ad ogni passaggio di rasoio, o peggio ancora per chi utilizza la ceretta per le gambe.

Oggi esiste una tecnica veloce e (quasi) indolore che risolve definitivamente questo problema. Si chiama luce pulsata, una tecnica sbarcata in Italia da qualche anno, e che sta trovando sempre più adepti. Si tratta di una tecnica di fotoemolisi, cioè una terapia laser la quale è in grado di far assorbire talmente tanta melanina al pelo, che questo trasmette il calore al follicolo che in un certo senso si “brucia”, impedendo la normale ricrescita. In poche parole si brucia la radice e il pelo non cresce più, o in alcuni casi almeno si riforma più lentamente. Una tecnica che però continua a mantenere intatto il famoso detto “se bello vuoi apparire, un po’ devi soffrire”.

La tecnica infatti non è completamente indolore, e non è sempre funzionante al 100%. Infatti funziona solo sui peli scuri e può dare qualche fastidio, specialmente alle pelli chiare. Per un completo trattamento c’è bisogno di 4-6 sedute (in alcuni casi si arriva anche a 10 per i casi più complicati), che si tengono a distanza di circa 3 settimane una dall’altra, per una durata di 20-30 minuti. Al momento l’unico problema, che peraltro non tutti sentono, è un fastidioso pizzicorio nel punto interessato. I veri problemi sorgono successivamente, quando cioè si esce dal centro estetico. In quel caso infatti bisogna stare molto attenti ad evitare l’esposizione ai raggi ultravioletti. La pelle in quel momento è molto sensibile, ed è comune l’insorgere di macchie e bruciature, specialmente in estate.

Per questo motivo è importante anche che la pelle non sia abbronzata, in quanto maggiore è il contrasto tra il colorito della pelle ed i peli, maggiore sarà l’efficacia del trattamento. Tutti i centri estetici che offrono il servizio infatti garantiscono i migliori risultati sui peli neri grandi, specialmente quelli nei punti più delicati come l’inguine o il petto, rispetto a quelli più piccoli, e a volte meno scuri, come quelli delle braccia.

Altra controindicazione è una sorta di effetto peeling che può avvenire dopo il trattamento, cioè delle bolle che si vengono a creare sulla parte trattata come se fosse un’irritazione. Poco male, visto che dopo qualche giorno scompaiono.

I prezzi variano a seconda della grandezza della zona trattata (ad esempio una gamba di un bambino costerebbe meno di una gamba di un adulto alto 1,90), e della densità dei peli. In ogni caso i costi possono variare in questo modo:

  • Labbro: 100-190 €;
  • Mento e sottomento: 140-240 €;
  • Viso completo: 300 (donna) 500 (uomo);
  • Ascella: 150-280 €;
  • Inguine: 150-340 €;
  • Cosce: 450-650 €;
  • Gamba intera: 800-1000 €;
  • Schiena: 600-800 €;
  • Petto: 700-800 €;
  • Glutei: 150-330 €;
  • Mani: 70-200 €;
  • Piedi: 77-100 €;
  • Baffi donna: 100-150 €;
  • Seno: 120-180 €;
  • Spalle: 180-300 €.

I prezzi per gli uomini sono leggermente superiori a causa di una maggiore concentrazione e produzione di peli.

Ma la luce pulsata può servire anche come servizio di fotoringiovanimento, cioè si usa il laser anche per togliere qualche anno dall’epidermide. In questo caso la tecnica è usata principalmente per eliminare le rughe, donare un effetto lifting (miglioramento del tono e dell’elasticità della pelle), bioristrutturazione dermo-epidermica, tonificazione del fascio muscolare e filler (riempimento labbra e correzione delle rughe), tutto con tecniche non invasive, ma sempre tramite luce pulsata ad alta intensità. Questa tecnica è ottimale anche per chi ha problemi con l’acne, perché dà tono alla pelle e riduce il fastidioso inestetismo, e consente anche l’eliminazione dei tatuaggi. I centri estetici che consentono di effettuare questo trattamento sono ormai in ogni regione d’Italia, in quasi tutti i capoluoghi di provincia.