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Melanoma, valutare il rischio con un app fotografandosi nudi

Il caldo e l’estate ci spingono ad esporci al sole ed a godere dei suoi raggi in riva al mare. L’abbronzatura è bella alla vista e questo ci piace, ma è naturale chiedersi:  ha causato danni alla pelle? Vi è rischio di melanoma? E’ per rispondere a queste domande che nasce l’applicazione gratuita per iPhone “UMSkinCheck” messa a punto dai ricercatori dell’Università del Michigan. Unico problema? La necessità di fotografare diverse parti del corpo senza vestiti. In pratica delle foto di nudo.

Con quest’applicazione potrebbe essere possibile evitare dal medico per ottenere tali risposte. Funziona in parte come una sorta di autodiagnosi dello stato della propria pelle.  Il funzionamento è molto semplice: basta scattare ventitré fotografie, senza vestiti, in altrettanti differenti parti del corpo e in sette diverse posizioni. Le istruzioni complete sono fornite dal programma direttamente sullo smartphone. Le foto così prese verranno poi memorizzate per essere sottoposte ad una comparazione all’interno dell’applicazione. Commentano gli scienziati ideatori dell’applicazione:

Gli studi hanno dimostrato che la fotografia totale del corpo può essere uno strumento importante per aiutare a tracciare le alterazioni cutanee che potrebbero indicare la presenza di cancro della pelle.

L’applicazione non si limiterà ad informare il fruitore su possibili danni che derivano da una scorretta abbronzatura ed alle precauzioni necessarie da prendere per non aprire la strada a malattie della pelle e tumori come il melanoma, ma permette una accurata valutazione dell’epidermide. E’ possibile, attraverso il programma, capire se una macchia cutanea o un nevo abbiano modificato il loro aspetto e inserire all’interno del calcolatore allegato, i propri dati relativi al fototipo ed alla propria morfologia per capire quanto rischio vi sia di un cancro della pelle o di possibili problemi ad essa collegati.

Se temete per la privacy delle vostre foto non preoccupatevi, l’applicazione permette la salvaguardia attraverso l’apposizione di una password univoca in modo da non dare a nessuno modo di poter visionare le foto.

UmSkinCeck

Photo Credit | Thinkstock