DELTACORTENE BrunoFarmaceutici (Prednisone)

DELTACORTENE, Bruno Farmaceutici

CATEGORIA: Corticosteroidi sistemici – glicocorticoidi

FORMA FARMACEUTICA: Compresse, compresse effervescenti, preparazione iniettabile

PRINCIPI ATTIVI: Prednisone

INDICAZIONI: La terapia corticosteroidea puo’ trovare indicazione in una vasta gamma di malattie. Deltacortene può essere impiegato per le affezioni di interesse reumatologico, somministrato come terapia aggiuntiva a breve termine (per far superare al paziente un episodio acuto o una riacutizzazzione) in artrite reumatoide (casi particolari possono richiedere una terapia di mantenimento a basse dosi), malattia di Still, spondiliti anchilosanti, artrite gottosa acuta. E’ indicato anche come terapia di mantenimento in casi particolari di lupus eritematosus sistemico, dermatomiosite, periartrite, cardite reumatica acuta. Adatto per controllare condizioni allergiche gravi o debilitanti non trattabili in maniera convenzionale tra cui asma bronchiale, dermatiti da contatto, dermatite atopica. Utile come palliativo di leucemie e linfomi degli adulti, leucemia acuta dell’infanzia.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI: Ipersensibilità al principio attivo e/o ad una delle sue componenti. Non assumere in caso di tubercolosi, ulcera peptica, psicosi, herpes oculare simplex, infezioni micotiche sistemiche. In caso di soggetti con ridotta funzionalità epatica-biliare è consigliata una riduzione del dosaggio. La terapia con corticosteroidi può comportare alterazioni psichiche di vario genere: euforia, insonnia, mutamenti dell’umore o della personalità, depressione grave o sintomi di vere e proprie psicosi. Nel caso in cui tali manifestazioni siano persistenti o si aggravano, è consigliato rivolgersi al medico. Non somministrare in gravidanza ed allattamento se non in caso di assoluta necessità. Nei bambini è necessario monitorare continuamente lo stato di salute e l’accrescimento, sopratutto nel caso di terapia prolungata.

 NOTE: Il prednisone, che appartiene al gruppo dei corticosteroidi, si differenzia dal cortisone per la sua capacità di aumentare, di ben 4 volte, le attività farmacologiche connesse con le proprietà antireazionali di questa classe di composti. Ha inoltre una notevole proprietà antiinfiammatoria ed è in grado di influenzare la gliconeogenesi, di stimolare i depositi di glicogeno epatico, inibire la crescita ponderale.

[Fonti principali: AAVV, MedicineLab.com; AAVV, Sapere.it; AAVV, Studiomedicotorrino.com]

*Per ulteriori informazioni leggere il foglietto illustrativo. Le informazioni fornite su MedicinaLive sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo, e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari.