Disturbo evitante di personalità

Disturbo evitante di personalità

Il disturbo evitante di personalità è una condizione psichiatrica in cui una persona è, per tutta la vita, estremamente timida, si sente inadeguata ed è estremamente sensibile al rifiuto.

CAUSE: I disturbi della personalità sono modelli di comportamento che per tutta la vita causano problemi con il lavoro e le relazioni. Circa l’1% della popolazione soffre del disturbo evitante di personalità, divisa in parti uguali tra maschi e femmine. La causa è sconosciuta.

SINTOMI: Le persone con disturbo evitante di personalità sono preoccupate per le loro debolezze. Esse formano rapporti con gli altri solo se sono sicure di non essere respinte. La perdita e il rifiuto sono così dolorosi che queste persone preferiscono rimanere da sole, piuttosto che rischiare di legarsi agli altri.

DIAGNOSI: Una persona con disturbo evitante di personalità può:

  • Essere facilmente ferita dalla critica o dalla disapprovazione;
  • Evitare le relazioni troppo intime;
  • Essere riluttante a partecipare ad attività con altre persone;
  • Evitare attività o occupazioni che comportano il contatto con gli altri;
  • Essere timida nelle situazioni sociali per paura di fare qualcosa di sbagliato;
  • Esagerare le potenziali difficoltà;
  • Sembrare socialmente inetta, inferiore, o sgradevole alle altre persone.

TERAPIA: I farmaci antidepressivi possono spesso ridurre la sensibilità al rifiuto. La psicoterapia, in particolare, con approcci cognitivo-comportamentali, può essere utile. Una combinazione di farmaci e la terapia di conversazione possono essere più efficaci di ciascun trattamento.

PROGNOSI: Le persone con questo disturbo possono sviluppare una certa capacità di relazionarsi con gli altri, e questo può essere migliorato con il trattamento. Senza terapia, una persona con disturbo evitante di personalità può rassegnarsi ad una vita di isolamento pressocché totale. C’è anche il rischio di continuare a sviluppare un disturbo psichiatrico secondario come l’abuso di sostanze stupefacienti o un disturbo dell’umore come la depressione. Contattare un medico se la timidezza o la paura del rifiuto travolgono le vostra capacità di avere relazioni con gli altri.

Fonti: [Moore DP, Jefferson JW. Disturbo evitante di personalità. In: Moore DP, Jefferson JW, eds. Handbook of Medical Psychiatry. 2a ed. Philadelphia, PA: Mosby Elsevier, 2004; http://health.nytimes.com/health/]

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