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Otite esterna: rimedi naturali e cure farmacologiche per il dolore alle orecchie

 Come sapete, l’otite è un’infiammazione dell’orecchio, le cui cause sono molto diverse. E diversa è dunque anche la terapia che si può attuare, in base anche alla tipologia dell’otite. Per questo, prima di qualunque azione individuale è importante una visita da parte di un medico specializzato, un otorino. In caso di otite media e interna il dolore è in genere molto forte e le terapie necessarie nella maggior parte dei casi comprendono farmaci da acquistare solo dietro presentazione di ricetta medica. Diverso è invece il caso di quei medicinali e/o rimedi naturali che si usano per calmare un dolore meno intenso come quello causato dalla cosiddetta otite esterna, o per togliere l’accumulo di cerume che può provocare fastidio.

I farmaci per curare l’otite esterna

In questi casi, stabilita la diagnosi precisa, è possibile controllare il mal d’orecchi anche grazie a farmaci per l’automedicazione (ovvero quelli che si possono liberamente acquistare in farmacia senza la prescrizione medica). Parliamo ad esempio delle gocce otologiche antalgiche, ovvero antidolorifiche, da mandare direttamente nell’orecchio. Il più famoso tra questi farmaci è sicuramente l’Otalgan (principio attivo: fenazone/procaina, medesimo di altri farmaci quali l’Otomidone e l’Otopax). In alcuni casi, anche il paracetamolo preso per bocca può bastare a controllare il dolore, e può essere maggiormente utile se al mal d’orecchi è collegata anche la febbre, ma in questo caso una visita medica è doverosa. Il tutto è invece accompagnato da raffreddore e naso chiuso? Un decongestionante nasale aiuterà a liberare tutta l’area ed il dolore si attenuerà in breve.

I rimedi naturali per combattere il mal d’orecchie

Il rimedio della nonna per eccellenza? La cipolla! Di certo il suo odore non è tra i migliori, ma gli effetti sull’otite esterna sembrano essere determinanti. Come si adopera e come agisce? La cipolla va tritata finemente e poi una volta messa in un fazzoletto di cotone, va appoggiato il tutto sull’orecchio dolente. Le esalazioni (per l’appunto non gradevoli) di solfuro di allide-che ci fa piangere!- hanno proprietà terapeutiche antinfiammatorie. Per il resto, soprattutto nei bambini con una malattia da raffreddamento in corso, sono importanti i lavaggi nasali, magari con soluzioni saline o magari sulfuree.

Cosa fare se il mal d’orecchi dipende dal tappo di cerume?

In caso di tappi di cerume si può procedere con gocce emollienti per scioglierlo: molto conosciuta in questo senso è la Cerulisina (principio attivo xilene), altro farmaco per l’automedicazione, ma prima di agire è sempre importante una visita specialistica, per escludere l’eventuale presenza di una lesione del timpano.

 

[Fonte: L’automedicazione per la famiglia, Federfarma]