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Bruxismo: cos’è e come contrastarlo

 Il bruxismo è un problema spesso sottovalutato di cui soffrono moltissimi italiani e che spesso non viene affrontato con la necessaria tempestività, provocando seri problemi all’apparato dentale.

Ma cosa s’intende precisamente con il termine bruxismo?

Il bruxismo è la tendenza notturna a digrignare, strofinare e serrare i denti, un movimento del tutto inconsapevole che si ripete sistematicamente, costituendo un vero e proprio disturbo del sonno. Le cause sono ancora oggetto di studio, ma sicuramente lo stress e la tensione nervosa sono tra le principali cause scatenanti. L’usura dei denti è continua e a lungo andare possono verificarsi delle fratture.

In una società come quella attuale, dominata dallo stress e da mille impegni, chiunque di noi può essere soggetto a questa problematica. L’importante è riconoscerla in tempo e intervenire.

E allora, come capire se ne siamo affetti?

Se al nostro risveglio avvertiamo dolori alla mandibola, al collo e alla schiena, ci sentiamo la testa appesantita e ci sembra di non aver dormito affatto, è molto probabile che apparteniamo a quel 30% di popolazione che ne soffre. Non bisogna però allarmarsi, perché la buona notizia è che gli effetti del bruxismo si possono prevenire, grazie all’ausilio di un bite e a qualche semplice accorgimento.

L’importante è non trascurare il problema, perché a lungo andare potrebbe rendersi indispensabile un intervento per la ricostruzione dell’apparato dentale.

Come possiamo prevenire gli effetti del bruxismo?

 Il bruxismo è un fenomeno legato a una serie di cause, non sempre facilmente individuabili. Per questo motivo, è bene fare una sorta di “esame di coscienza” sul proprio stile di vita, cercando di limitare le abitudini malsane e tenendo sotto controllo, per quanto possibile, ansia e stress.

È possibile poi agire a livello dentale, utilizzando un bite notturno, ovvero una “mascherina” in grado di creare una sorta di barriera protettiva tra le due arcate dentali, permettendo così alle articolazioni e alla muscolatura di mantenere una condizione di riposo.

Esistono due tipologie di bite:

  • il bite su misura realizzato dal dentista;

  • il bite automodellante acquistabile in farmacia.

Entrambe i metodi sono validi ed efficaci, ciò che cambia sono i prezzi e i tempi di realizzazione. Nel primo caso i costi sono piuttosto elevati, in quanto il bite viene creato ad hoc sul calco delle impronte della dentizione, mentre nel secondo caso i costi e le tempistiche si riducono sensibilmente.

Il consiglio è comunque sempre quello di rivolgersi al proprio dentista per una visita di controllo e valutare insieme a lui la soluzione più adatta.

Per informazioni dettagliate sul bruxismo e sulle possibili soluzioni al problema, vi consigliamo di visitare questo sito web: www.ilbruxismo.it