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Caduta dei capelli, si combatte risvegliando i follicoli latenti

Secondo i ricercatori dei laboratori di biologia di L’Oreal, per contrastare la caduta dei capelli, un problema che non affligge solo il sesso maschile, ma è sempre più diffuso anche tra le donne, è sufficiente risvegliare i follicoli piliferi in stato di latenza, nella cosiddetta fase catagen del capello. Lo studio è stato presentato dal dottor Bruno Bernard in occasione dell’European Hair Research Society di Barcellona, in Spagna.

Come ha spiegato il dottor Bernard al Telegraph:

I follicoli piliferi esistono in due stati stabili: o uno stato attivo o uno stato inattivo. A fasi alterne si passa da uno stato all’altro. Alcuni dei follicoli stanno solo riposando nello stato inattivo e sono in attesa del segnale giusto per apportare nuovi capelli. Sono in un periodo di latenza. Se si riesce a ridurre questo periodo di latenza, si avranno più capelli.

I capelli, infatti, si rinnovano continuamente, seguendo un ciclo ben preciso costituito da 3 fasi:

  • Stadio anagen: è la fase di crescita e ha una durata media di 2-7 anni.
  • Stadio catagen: è la fase in cui l’attività proliferativa cessa. Il bulbo, infatti, risale solo leggermente fino in superficie ed entra in un periodo di riposo che dura circa 2 settimane.
  • Stadio telogen: è la fase di riposo totale, in cui ogni attività cessa e i capelli sono pronti a cadere. Tre mesi dopo l’entrata nello stadio telogen il bulbo ricomincia a produrre le cellule del fusto di un nuovo capello (se il follicolo è sano), e ricomincia la fase anagen.

Secondo l’esperto, dunque, si tratterebbe di stimolare i follicoli a produrre capelli anche quando sono nella fase di riposo (stadio catagen). Tuttavia, come precisa, questo procedimento non è la cura per la calvizie, può essere utile, invece, quando il diradamento è causato dall’alternarsi di tempo troppo lungo tra una fase e l’altra.

Il prodotto studiato dal dottor Bernard, mimerebbe l’effetto dell’ipossia sulle cellule staminali che si trovano in profondità, stimolando i follicoli piliferi vuoti a produrre nuove fibre di capelli in tempi più rapidi.

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