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Tumore alla prostata, benefici dell’eiaculazione

Contro il tumore alla prostata si possono sfruttare i benefici derivanti dall’eiaculazione. Non è propriamente una novità in campo medico, ma la conferma giunta dai ricercatori di Harvard attraverso la loro ricerca dedicata tenta di spiegarci come l’attività sessuale e la conseguente emissione di sperma possa avere una funzione protettiva.

Il cancro alla prostata è la neoplasia più frequente tra gli uomini e parte della prevenzione, secondo gli scienziati statunitensi passerebbe proprio attraverso l’orgasmo maschile. I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista di settore European Urology, mostrerebbero che le frequenti eiaculazioni (come si sospettava da tempo,N.d.R.) sarebbero in grado di ridurre la concentrazione nell’organo di sostanze “potenzialmente” dannose o cancerogene in grado di accumularsi nel liquido prostatico. Il non eiaculare, al contrario, porterebbe ad un “ristagno” di questi elementi che darebbe il via libera ad una serie di eventi rappresentanti fattore di rischio per le infezioni della parte interessata. E come è risaputo i processi infiammatori cronici derivanti rappresenterebbero un terreno molto fertile per lo sviluppo delle alterazioni alla base del tumore.

Come sono giunti a questa conclusione i sei ricercatori di Harvard firmatari della ricerca? Essi hanno seguito l’evolversi di uno studio sulla salute maschile durato 18 anni (dal 1992 al 2010) che ha preso in considerazione le condizioni di salute di 31925 uomini di età media pari a 59 anni.  Nel corso del periodo di follow up, 3839 persone hanno sviluppato un tumore alla prostata, letale in 384 casi. I dati raccolti sono stati confrontati con quelli di un questionario al quale tutti i partecipanti erano stati sottoposti ed ai quali era stato richiesto di indicare la frequenza delle eiaculazioni mensili in tre diversi periodi della loro esistenza: fra i 20 e i 29 anni, tra i 40 e i 49 anni e nell’anno precedente all’inizio dello studio.

E se la comparazione dei dati ha mostrato che vi è un 20% di probabilità in meno di sviluppare un tumore prostatico in coloro che eiaculano di più, non mancano i detrattori dei risultati ottenuti per via della mancanza di un nesso causa-effetto certo. Un consiglio? Per mantenere l’organo in salute ed evitare la possibilità di sviluppo di un cancro alla prostata è bene darsi da fare immediatamente seguendo uno stile di vita corretto, caratterizzato da una dieta sana e da attività fisica.

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