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Diagnosi precoce dell’autismo: ecco come

L’autismo è una malattia di cui molto ancora viene ignorato ma della quale è necessario ottenere una diagnosi veloce e precisa. Ci ha pensato uno studio dell’ISS a mettere a punto un metodo di osservazione dei piccoli malati utile in tal senso.

 

I disturbi dello spettro autistico sono difficili da diagnosticare ed ancor più da approcciare per far si che il bambino e la persona che lo stesso diventerà possano migliorare. Ed è proprio per dare ai genitori ed ai caregiver dei bambini affetti da autismo che si è deciso di mettere in atto questo progetto di informazione al quale lSS ha lavorato per circa due anni contemporaneamente ad uno studio relativo alla diagnosi veloce di autismo.

Gli scienziati italiano hanno preso in considerazione un campione di 105 bambini: 80 come strumento di controllo e 25 ad alto rischio di sviluppare disturbi dello spettro autistico come accaduto per i loro fratelli maggiori e hanno tentato di verificare la presenza di anomalie già nei primi 18 mesi di vita tenendo i minori sotto una stretta osservazione. Ecco cosa è stato fatto:

  • Sono stati monitorati gli indici di benessere dei minori attraverso registrazioni audio/video del pianto neonatale e la motricità spontanea a 6-12-18-24 settimane di vita.
  • Sono stati raccolti i parametri auxometrici dalla nascita fino ai 18 mesi. Circonferenza cranica (la crescita anomala è stata associata in studi pregressi all’autismo,N.d.R.), peso e lunghezza i dati principali che sono stati seguiti.
  • E’ stata studiata l’interazione e la comunicazione del bambino con un adulto in quello che per il piccolo è un ambiente confortevole e naturale attraverso brevi video, girati dai genitori almeno due volte al mese per 5 minuti.
  • E’ stato valutato lo sviluppo cognitivo, linguistico, adattivo e socio-comunicativo a 6, 12 e 18 mesi nei reparti di Neuropsichiatria Infantile degli Enti che hanno partecipato al progetto, immediatamente indirizzando i genitori dai giusti specialisti in caso di necessità
  • E’ stato eseguito uno screening genetico di tutti i bambini a rischio e dei loro genitori.

Contestualmente è stato creato il network italiano ufficiale sull’autismo, denominato NIDA, per aiutare, dare informazioni e supporto alle famiglie dei bambini e delle persone affette dai disturbi dello spettro autistico.

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