Linfogranuloma venereo

Linfogranuloma venereo

Il linfogranuloma venereo è un’infezione batterica a trasmissione sessuale.

CAUSE: Il linfogranuloma venereo (LGV) è causato da tre diversi tipi di batteri Chlamydia trachomatis. I batteri si diffondono attraverso il contatto sessuale. Tuttavia, questa infezione è causata da un batterio diverso da quello che causa la clamidia. Ci sono alcune migliaia di casi di LGV ogni anno nei Paesi Occidentali ed è più comune negli uomini rispetto alle donne. Il principale fattore di rischio è avere più di partner sessuali.

SINTOMI: I sintomi di LGV possono iniziare da un paio di giorni fino ad un mese dopo essere entrati in contatto con i batteri. I sintomi comprendono:

  • Piccola ulcera indolore sui genitali maschili o nel tratto genitale femminile;
  • Gonfiore e arrossamento della pelle nella zona inguinale;
  • Gonfie inguinale dei linfonodi su uno o entrambi i lati, ma può colpire anche i linfonodi intorno al retto in coloro che hanno il rapporto anale;
  • Drenaggio da linfonodi nell’inguine;
  • Sangue o pus dal retto (sangue nelle feci);
  • Dolorosi movimenti intestinali.

L’infezione può provocare diarrea e dolore addominale inferiore. Le donne possono sviluppare fistole vicino alla vagina ed al retto.

DIAGNOSI: Il medico eseguirà un esame fisico e porrà domande sulla storia medica del paziente. E’ importante informare il medico se si ha avuto contatti sessuali con qualcuno che ha avuto il linfogranuloma venereo. Un esame fisico può presentare:

  • L’ulcera sulla zona genitale;
  • Anomalie nella zona rettale;
  • Linfonodi gonfi nell’inguine (linfoadenopatia inguinale);
  • Drenaggio dei linfonodi nell’inguine.

I test possono includere:

  • Biopsia del linfonodo;
  • Esame del sangue per cercare i batteri che causano la malattia;
  • Test di laboratorio per individuare la clamidia.

TERAPIA: Questa condizione può essere curata con degli antibiotici. Quelli comunemente prescritti per il trattamento di LGV comprendono tetraciclina, doxiciclina e l’eritromicina.

PROGNOSI: Con il trattamento, le prospettive di guarigione sono buone. Possibili complicazioni possono essere:

  • Anormale connessione tra i tessuti tra il retto e la vagina;
  • Infiammazione cerebrale (molto rara);
  • A lungo termine, infiammazione e gonfiore dei genitali;
  • Cicatrici e riduzione del retto.

Contattare un medico se si è stati in contatto con qualcuno che può essere affetto da una malattia sessualmente trasmissibile.

PREVENZIONE: L’astensione dall’attività sessuale è l’unico modo assoluto per evitare una malattia trasmessa sessualmente. Il sesso sicuro può ridurre il rischio. L’uso corretto dei preservativi diminuisce notevolmente il rischio di contrarre una malattia sessualmente trasmessibile.

Fonti: [Stamm WE, Jones RB, Batteiger BE. Clamidia trachomatis (tracoma, infezioni perinatali, lymphogranuloma venereum, e altre infezioni genitali). In: Mandell GL, Bennett JE, Dolin R, eds. Principi e Pratica delle malattie infettive. 6a ed. Philadelphia, PA: Elsevier Churchill Livingstone, 2005; Eckert LO, Lentz GM. Infezioni del tratto genitale inferiore: vulva, vagina, cervice uterina, la sindrome da shock tossico, infezioni da HIV. In: Katz VL, Lentz GM, Lobo RA, Gershenson DM, eds. Ginecologia globale. 5a ed. Philadelphia, PA: Mosby Elsevier, 2007; http://health.nytimes.com/health/; Centers for Disease Control and Prevention, Workowski KA, Berman SM. Malattie caratterizzate da ulcere genitali. Malattie sessualmente trasmissibili trattamento orientamenti 2006. MMWR Morb Mortal Wkly Rep. 4 agosto 2006]

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