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Le 5 scoperte sulla marijuana medica del 2015

L’utilizzo della marijuana medica, dati gli effetti della sostanza sulle persone sane, ha sempre trovato un terreno un po’ accidentato davanti a se. Vediamo insieme quali sono state le scoperte più importanti del 2015 relative al suo utilizzo.

1. Reali effetti sui malati cancro

Tra gli effetti della marijuana più studiati dalla ricerca medica vi sono ovviamente quelli relativi ai malati di cancro. Diverse ricerche hanno confermato come il suo utilizzo possa agire da antidolorifico aiutando i pazienti a sopportare il dolore (soprattutto nei casi terminali, N.d.R.) e contestualmente ad evitare gli spiacevoli episodi di nausea e vomito in seguito ai trattamenti eseguiti.

2. Nessuna efficacia su malattie mentali e vista

A dispetto di ciò che è stato rilevato nel caso dei pazienti affetti da tumore, la marijiuana medica ha mostrato di non essere efficace in caso di depressione, attacchi di ansia, insonnia e problemi del sonno. E ancora nel trattamento del glaucoma o della sindrome di Tourette. Quelli che possono essersi palesati come effetti benefici transitori non hanno trovato riscontro clinico negli studi eseguiti.

3. Effetti collaterali non previsti

Il 2015 ha contribuito a fare chiarezza su quelli che sono i rischi “non previsti” della marijuana medica. Essa viene prescritta in base alle necessità da uno specialista partendo da una diagnosi ben precisa, ovviamente. Questo però non tiene conto dell’incapacità di gestione della marijuana da parte degli stessi pazienti. Overdose e problematiche legate all’abuso di questa droga leggera sono stati registrati in ogni zona dove appare presente un distributore della sostanza, portando ad un numero maggiore di ospedalizzazioni rispetto alla media.

4. Effetti della marijuana sui cervelli “giovani”

L’uso di marijuana da parte dei giovanissimi ha mostrato un rimpicciolimento del cervello nell’area dell’amigdala. Essa gestisce sia le emozioni, sia la “ricerca” di ricompensa. Non solo: è stato confermato, in uno studio, un assottigliamento della corteccia cerebrale collegato alla possibile comparsa di schizofrenia.

5. Aumento di peso e bassa conta spermatica

Tra le novità relative alla marijuana medica del 2015 vi è anche la conoscenza di un particolare effetto sugli uomini della stessa: non solo gli stessi rischiano una più bassa presenza di spermatozoi nello sperma, ma anche discreti aumenti di peso.

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