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Salute e sicurezza in situazioni d’emergenza

 Come salvaguardare salute e sicurezza in previsione di una una catastrofe naturale come l’Uragano Sandy? Sembra che la natura si stia rivoltando contro l’essere umano: sono sempre più frequenti i terremoti e gli eventi avversi come le alluvioni e le frane di fango. La nostra non è una zona di uragani, certo, ma non per questo non esistono rischi naturali. La cronaca purtroppo ce lo insegna. Le previsioni meteorologiche spesso ci avvisano, ma effettivamente non siamo pronti a fronteggiare al meglio le emergenze. Come si sono invece organizzati gli americani, ad esempio in previsione dell’uragano Sandy?

Da giorni ad esempio, la FDA (Food and Drug Administration) ha messo in rilievo sulle sue pagine web gli effettivi accorgimenti da prendere che riguardano le scorte di acqua, di cibo, per la cura degli animali domestici, ma soprattutto di medicinali, generici di primo soccorso o quelli specifici per le patologie croniche. Ecco nel dettaglio alcune “linee guida”, i suggerimenti dell’FDA ai consumatori:

Cibo ed acqua

  • Fare scorta di acqua e cibo per almeno due o tre giorni
  • Non mangiare cibi che possano essere venuti a contatto con l’acqua delle inondazioni
  • Non mangiare alimenti confezionati in plastica, carta, cartone, stoffa e simili che sono stati danneggiati dall’acqua
  • Tenere le porte frigorifero e freezer quanto più chiuso possibile mantenere la temperatura fredda, soprattutto in estate ed in assenza di energia elettrica
  • Attendere che i dipartimenti per la salute stabiliscano se l’acqua di rubinetto può essere usata per bere. Nel dubbio purificarla portandola ad ebollizione (e mantenendola almeno 1 minuto a temperatura): così si distruggono la maggior parte degli agenti patogeni eventualmente presenti

Animali domestici

In caso di evacuazione dell’abitazione è importante sempre portarsi dietro il proprio animale domestico, al guinzaglio o in trasportino. Per lui cibo e medicinali d’occorrenza, e tante coccole: possono spaventarsi ed essere nervosi a lungo, anche dopo il ritorno a casa. Esattamente come i bambini piccoli.

Farmaci

In caso di un uragano o un’inondazione e dunque al rischio di contatto di farmaci con l’acqua, occorre valutarne l’integrità prima di assumerli (se le pillole non si sono sciolte o la bottiglia dello sciroppo è ancora perfettamente integra, ecc.). In caso negativo anche se si tratta di farmaci salvavita è fondamentale cercare di sostituirli con nuovi. Per tale motivo è sempre utile averli a portata di mano in una confezione impermeabile.

Conservazione dell’insulina

Un aspetto farmacologico particolare riguarda la conservazione dell’insulina che se esposta a temperature alte (sopra gli 86°C)  può perdere la sua efficacia con rischi per chi la assume, per il controllo della glicemia. Tenere l’insulina in luoghi possibilmente freschi è l’ideale, anche in casi di emergenza, benché vada evitato anche il suo congelamento. Lo stesso vale per altri farmaci che si conservano in casa. E’ sempre buona norma leggere i foglietti illustrativi per vedere quali sono le temperature ideali di conservazione e comportarsi di conseguenza, sia in caso di emergenza che nella quotidianità.

Fonte: Fda

Foto: Gettyimages