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Sanità, ecco i nuovi LEA

Nuovi cambiamenti nella Sanità: sono stati presentati i nuovi LEA, i livelli essenziali di assistenza. Ovvero tutte le nuove procedure che saranno completamente rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale.

Tra i nuovi servizi erogati dalle Regioni abbiamo gli accertamenti gratuiti per i celiaci, gli scooter a quattro ruote per i disabili e screening neonatali. Ma non solo. Sono inoltre circa 110 le nuove malattie rare comprese nei LEA, fattore questo che porta diverse categorie di pazienti a poter contare sull’usufrutto di farmaci altrimenti impossibili da ottenere.

Con i nuovi LEA, che verranno presentati ufficialmente la prossima settimana, le donne che partoriranno naturalmente potranno ottenere le epidurale, e le vaccinazioni per varicella, pneumococco, meningococco, e papilloma virus. Tanti benefici per la popolazione che vede in questo modo soddisfatte alcune delle problematiche registrate negli anni passati. Ma dall’altro lato della medaglia, vi sono tutta una serie di disincentivi per tenere sotto controllo le spese inutili, mettendo un limite ai cesarei ed alle analisi inutili che fino ad ora venivano rimborsate dallo stato e che ora sono state escluse dai livelli essenziali di assistenza.

Si tratta di un cambiamento importante per il Sistema Sanitario, in corso da ben 14 anni. Saranno effettivamente in grado di cambiare l’esperienza del malato e la sua soddisfazione rispetto la Regione? Vi è qualche dubbio a riguardo, visto che sembra che i Governatori in tutta Italia siano intenzionati a rinunciare all’aumento dei fondi previsto dal patto della Salute al fine di abbassare il loro debito. Questo potrebbe comunque a dei problemi di rimborsabilità degli esami e quindi allo scontento della popolazione.

Tornando agli esami aggiunti ai LEA va detto che per quanti tagli siano stati effettuati (pari a circa un miliardo di euro, N.d.R.), ciò che è stato eliminato è stato controbilanciato dall’entrata nella copertura di analisi di ultima generazione e accertamenti diagnostici specifici ed all’avanguardia. Unico punto “discutibile”? L’entrata in vigore di una sorta di “giudizio” su esami come tac e risonanza, come avviene con l’utilità dei farmaci. Per circa 160 accertamenti dei quali si fa maggiormente uso e abuso i medici dovranno indicare la diagnosi o la patologia sospettata.

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