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Nuova ondata di calore con Caronte, come proteggere il cuore

Nuova ondata di calore sull’Italia, con punte di 40° C domenica 1° luglio. L’anticiclone africano, questa volta ribattezzato Caronte, torna ad allungarsi sul Mediterraneo, facendo salire nuovamente la colonnina di mercurio. Dunque, vietato abbassare la guardia, una regola valida per tutti e in particolare per anziani e bambini. Non è un caso, infatti, che infarti e ictus aumentino proprio durante il periodo estivo. Cosa possiamo fare, allora, per proteggere il nostro cuore da eventuali rischi?

In occasione del primo congresso nazionale della Società Italiana di Cardiologia Geriatrica in corso a Verona in questi giorni, è stata stilata una lista dei comportamenti corretti per proteggere il cuore.

Prima di tutto gli esperti consigliano di valutare con attenzione la meta delle proprie vacanze. La montagna oltre i 1550 metri di altezza, infatti, non è indicata per chi soffre di cardiopatia, ma anche per chi è affetto da malattie respiratorie, come asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). In questi casi, è preferibile concordare la meta con il proprio medico di famiglia.

E’ importante anche non abbandonare o sottovalutare le cure durante le vacanze. Interrompere o modificare le terapie, infatti, può essere pericoloso per il cuore. Inoltre, è fondamentale bere molta acqua e spesso per evitare la disidratazione. E’ utile mangiare anche piccole porzioni di frutta e verdura fresche al giorno per reintegrare i Sali minerali persi con la sudorazione. Da evitare, invece, le bevande troppo fredde, le bibite gassate, gli alcolici e i superalcolici.

Sì alle passeggiate, ma non nelle ore più calde della giornata (11:00-18:00) per scongiurare l’insolazione e il colpo di calore. Attenzione anche alla pressione sangugina, che in estate tende a scendere. Inoltre, in alcuni casi, come per chi soffre di diabete, può essere necessario adeguare al ribasso le cure abituali.

No all’isolamento, e questo vale soprattutto per le persone anziane. Per tenere alla larga il rischio di confusione mentale è sempre bene cercare di uscire.

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