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Scompenso cardiaco, 5 cose da sapere

Lo scompenso cardiaco è causato dall’incapacità del cuore di assolvere alla normale funzione contrattile di pompa e di soddisfare il corretto apporto di sangue a tutti gli organi. Specie nello stato precoce, questo disturbo è di difficile individuazione. Ecco 5 cose assolutamente da sapere.

1. Può verificarsi a qualsiasi età

Lo scompenso cardiaco può verificarsi a tutte le età: è dunque da smentire la teoria secondo cui questa patologia del cuore colpisce solo persone molto adulte o anziane.

2. E’ poco conosciuto

Nonostante sia in netto aumento tra la popolazione, è questa una patologia cardiovascolare tra le meno considerate. Ecco perché invece diventa importante conoscerla e riconoscerne i sintomi, per un pronto intervento che possa portare a un epilogo positivo.

3. E’ asintomatico

Lo scompenso cardiaco è spesso asintomatico, specie nella sua fase iniziale. E’ proprio l’assenza di sintomi a renderne difficile la pronta individuazione. I sintomi diventano più evidenti a mano a mano che il disturbo progredisce: il cuore non riesce a pompare bene il sangue a tutti gli organi ed ecco che a questo livello i campanelli di allarme diventano tanti.

4. Sintomi diversi

I sintomi dello scompenso cardiaco possono essere diversi tra loro. In generale si può dire che i soggetti colpiti da questo disturbo accusano mancanza di fiato (dispnea) sotto sforzo ma anche a riposo, edema degli arti inferiori, astenia. E ancora addome gonfio o dolente, inappetenza, perdita di lucidità.

5. Differenti classificazioni

Lo scompenso cardiaco conosce differenti livelli di classificazione. Le classi, dalla prima alla quarta, raccolgono pazienti con caratteristiche differenti. La prima classe è quella dei pazienti asintomatici che presentano il problema allo stadio iniziale. L’ultima raccoglie le persone affette da scompenso cardiaco grave. Nel mezzo ci sono tutta una serie di situazioni particolari che può valutare solo ed esclusivamente un bravo cardiologo.

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