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L’obesità favorisce l’insorgere del cancro, specialmente tra le donne

Almeno 124.000 nuovi casi di tumore nel 2008 in Europa potrebbero essere stati causati dal peso corporeo in eccesso, secondo le stime di un nuovo studio dell’Università di Manchester. La proporzione di nuovi casi di tumore attribuibili ad un indice di massa corporea di 25kg/m2 o più sono stati più alti tra le donne e nei Paesi dell’Europa centrale, come la Repubblica ceca, Lettonia, Slovenia e Bulgaria.

L’autore principale dello studio, il dottor Andrew Renehan, ha detto al Congresso europeo sul cancro di Berlino del 24 settembre scorso:

Mentre sempre più persone smettono di fumare e le donne seguono meno la terapia ormonale sostitutiva, è possibile che l’obesità possa diventare la principale causa di cancro nelle donne entro il prossimo decennio.

Il dr. Renehan, che è un docente di studi sul cancro e chirurgia presso l’Università di Manchester, insieme ai suoi colleghi del Regno Unito, Paesi Bassi e Svizzera, ha creato un sofisticato modello per stimare la percentuale di tumori che potrebbe essere attribuito all’eccesso di peso corporeo in 30 Paesi europei. Utilizzando i dati provenienti da una serie di statistiche, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, si stima che nel 2002 (l’anno più recente per il quale ci sono statistiche attendibili sull’incidenza del cancro in Europa) ci siano stati più di 70.000 nuovi casi di cancro attribuibile all’eccesso dell’indice di massa corporea (BMI) su un totale di quasi 2,2 milioni di nuove diagnosi in 30 Paesi europei.

La percentuale di obesità legata ai tumori varia ampiamente tra i Paesi, dal 2,1% nelle donne e il 2,4% negli uomini in Danimarca, 8,2% nelle donne e 3,5% negli uomini nella Repubblica ceca. In Germania è stato del 4,8% nelle donne e del 3,3% negli uomini e nel Regno Unito del 4% nelle donne e del 3,4% negli uomini.

Poi i ricercatori hanno proiettato le cifre in avanti fino al 2008, tenendo conto di quanto è conosciuto circa gli spostamenti nella distribuzione del BMI, il drastico calo dell’uso della terapia ormonale sostitutiva nelle donne e l’uso più ampio di screening per il cancro alla prostata negli uomini. Hanno rilevato che il numero di tumori che potrebbe essere attribuito al peso corporeo in eccesso è aumentato a 124.050 nel 2008. Negli uomini, il 3,2% dei nuovi casi di tumore potrebbe essere attribuito all’essere in sovrappeso o obesi e nelle donne è stato del 8,6%. Il maggior numero dei nuovi casi di tumore è stato per il cancro dell’endometrio (33.421), cancro al seno post-menopausa (27.770) e il cancro del colon-retto (23.730). Questi tre rappresentavano il 65% di tutti i tumori attribuibili all’eccesso di BMI.

Fino al 2002, quando l’uso della terapia ormonale sostitutiva scese drasticamente a seguito dei risultati del Women’s Health Initiative Trial (USA) che ha mostrato un aumento del rischio di cancro al seno nelle donne che assumono terapia ormonale sostitutiva, il dott Renehan ha spiegato che  gli effetti dell’obesità sulla incidenza di cancro al seno venivano mascherati.

Nelle donne che hanno usato la terapia ormonale sostituiva non era chiaro quali proporzioni dei tumori al seno erano state causate da essa e quali dall’obesità. Nelle donne che non assumono terapia ormonale sostitutiva, l’effetto dell’obesità era molto più chiaro. Lo studio individua le priorità per la ricerca in alcuni tipi di cancro, in particolare dell’endometrio, della mammella e del colon-retto. Di fronte a un’epidemia di obesità, e evidente il fallimento delle politiche di sanità pubblica di controllare l’aumento del peso; vi è la necessità di guardare a strategie alternative , compresi gli approcci farmacologici.

[Fonte: Sciencedaily]