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Recidiva tumore, che fare? Oncologo risponde

Richiesta di Consulto Medico
“Gentilissimo Dottore…la scongiuro di leggere questo caso che coinvolge mio padre…siamo davvero disperati e brancoliamo nel buio più nero visto che dall’ultima risonanza eseguita e’ emerso che non c’ e’ più nulla da fare…siamo pronti al peggio ma ci piacerebbe avere il suo consulto per capire se secondo lei c’ e’ un minimo di possibilita’. La ringrazio infinitamente se potra’ fare qualcosa per noi. Questo e’ il referto: Paz.di anni 66 giunto alla nostra osservazione in data 12/1/2015 per sintomatologia disfagica a seguito di intervento chirurgico di laringectomia Totale e svuotamento laterocervicale bilaterale eseguito in data 6/02/2014 in altra sede. Porta in visione TC collo-torace con mdc………

………..eseguita in data 21/10/2014 che evidenzia “neoformazione che dal piano della tracheotomia si estende cr anialmente per 4 cm; infiltra il tessutl tiroideo residuo destro; anteroposteriormente sembra raggiungere il corpo vertebrale C5….” In data15/01/15 veniva sottoposto a RM collo- torace che conferma sostanzialmente i rilievi TC del 21/20/2014 confermando assenza di piano di clivaggio della neoformazione sulla fascia prevertebrale a livello di C5-C6. Al momento si ritiene il paziente non suscettibile di ulteriore trattamento chirurgico radicale. Eseguiva pertanto una consulenza oncologica in data 20/01/2015 che suggerisce valutazione radioterapica ove esistano margini in tal senso e terapia antineoplastica sistemica.

Specializzazione Oncologia
Tipo di Problema consulto urgente per recidiva

 

Risponde il dott. Carlo Pastore oncologo e chemioterapista, consulente per l’area oncologica e per l‘ipertermia capacitiva per l’Hilu Medical Center (Marbella, Spagna) e presso il Centro di Medicina Integrativa in Malaga (Spagna), nonché responsabile della divisione di oncologia medica ed ipertermia oncologica della Casa di Cura Villa Salaria in Roma, membro dell’ESHO (European Society for Hyperthermic Oncology). Per contatti www.ipertermiaitalia.it

 

“Gentile Utente, quanto suggerito appare corretto. Se non vi sono margini di resecabilità chirurgica, l’unica strategia perseguibile è la valutazione di una terapia radiante locoregionale in combinazione (radioterapia ndr) o sequenziale rispetto ad un trattamento antineoplastico sistemico (quindi farmacologico). Importante verificare, se non è stato fatto, lo stato del resto dell’organismo mediante una TC total body + cranio con mezzo di contrasto. Cari saluti ed un grande in bocca al lupo per tutto. Dott. Carlo Pastore, oncologo”.

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