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Tumore alla gola maligno espulso con un colpo di tosse

 Tumore alla gola maligno espulso con un colpo di tosse? A dirvi la verità appena ho letto questa notizia ho pensato che si trattasse di una bufala mediatica. Ed invece pare proprio che il caso si sia manifestato secondo quanto raccontato dal Daily Mail: la protagonista si chiama Claire Osborn ed è una donna di 37 anni, madre di ben 6 figli. I fatti sono accaduti in Gran Bretagna. La signora, secondo quanto raccontato, avrebbe tossito con violenza ed espulso del materiale dalla gola più volte, prima di decidere a far analizzare quello che a lei sembrava inizialmente un coagulo di catarro.

Invece poi la scioccante diagnosi dopo una biopsia: un adenocarcinoma metastatico ovvero un cancro molto aggressivo, in grado di diffondersi facilmente in tutto il corpo attraverso le metastasi ed in questo caso probabilmente originario dal tessuto ghiandolare della bocca. I medici interpellati dalla donna hanno lasciato scarse possibilità: radio e chemioterapia, impossibilità di intervenire chirurgicamente e soprattutto una possibilità di sopravvivenza del solo 50%. Claire Osborn, con coraggio e consapevolezza ha deciso di affrontare il tutto… e di cominciare a mettere via di risparmi per il funerale. Ma incredibilmente, ad ulteriori accertamenti clinici non sono risultate alcune tracce di tumore e metastasi se non sotto la lingua, facilmente tolte attraverso la chirurgia. Di fatto, la massa tumorale è stata completamente espulsa attraverso il colpo di tosse che ha agito come una vera e propria resezione chirurgica, forse anche grazie alla modalità con cui si era sviluppato il cancro, come una sorta di palloncino attaccato alla gola con un filo, o un fungo dal grande cappello e dal fusto flebile.

Un caso sicuramente raro ma concreto dunque, anche se mi sembra strano che con un adenocarcinoma metastatico non si parli comunque di un successivo ciclo di radioterapia e chemioterapia, necessari in questi casi per distruggere le pericolose cellule cancerose eventualmente già diffuse nell’organismo e non ancora identificabili da PET ed altre indagini diagnostiche. Ma forse Claire le sta facendo queste terapie (o le sta per iniziare, il provvidenziale colpo di tosse si è manifestato a metà ottobre ed i risultati della biopsia dopo un mese circa), solo che di fatto ora ha molte più speranze di vita. Se le cose fossero andate diversamente, se il tessuto cancerogeno non si fosse staccato e lei non lo avesse fatto analizzare, a quest’ora, in modo estremamente silente le metastasi si sarebbero già ben più diffuse.  O magari in questi giorni avrebbe cominciato ad avere difficoltà di deglutizione o di parola, tipici e lievi sintomi di un tumore della gola e della bocca. Insomma, un caso di diagnosi precoce piuttosto atipico, non trovate? Buona fortuna a Claire, altra oltre quella che ha avuto finora.

Fonte: Daily Mail

Foto: Thinkstock