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Cancro al seno, FDA approva Ibrance

La FDA americana ha approvato l’Ibrance (il palbociclib, N.d.R), per il trattamento del cancro al seno avanzato con  metastasi. Questo tipo di tumore nel solo ultimo anno ha ucciso circa 40mila persone negli Stati Uniti.

Alcune forme di cancro al seno sono più aggressive di altre. Questo farmaco è stato messo a punto per curarela la sua forma più grave, quella nella quale le metastasi si sono già sparse nel corpo. L’ibrance inibisce le molecole chinasi ciclino-dipendenti, colpevoli della crescita delle cellule tumorali. Il palbociclib è stato pensato per le donne affette da sindrome post-menopausa che non hanno ancora ricevuto una terapia ormonale. Nelle sperimentazioni viene utilizzato in combinazione con letrozolo, un altro farmaco recentemente approvato per poter trattare le donne in menopausa affette da cancro al seno. Commentano i ricercatori:

L’aggiunta di palbociclib al letrozolo rappresenta un trattamento del tutto nuovo per le donne affette da cancro al seno con metastasi. Ora, dopo il primo si ricevuto, la FDA ha promesso un veloce percorso verso la commercializzazione.

Questa decisione è stata presa perchè l’organo di tutela ha potuto verificare, attraverso gli studi presentati, come effetivamente l’Ibrance abbia migliorato le condizioni di salute delle donne affette da tumore al seno con metastasi. Non solo: è stata favorita anche una revisione veloce dello stesso che nella pratica si traduce in un maggiore controllo della sua sicurezza da parte della FDA. Un passaggio che rende possibile una velocizzazione dell’iter che porterà al suo utilizzo clinico. Il palbociclib è stato approvato attraverso lo specifico programma accelerato dell’ente statunitense: processo di solito usato per i farmaci chiamati a trattare le patologie che mettono a rischio la vita di pazienti e che possono in qualche modo aiutare migliorare la loro convalescenza.

E’ importante in tal senso sottolineare anche l’altro lato positivo della “medaglia”: grazie a questo approccio è possibile dale una possibilità alle donne malate di cancro al seno con metastasi di proporsi come volontarie per gli studi clinici e quindi tentare ogni strada possibile per la sopravvivenza.

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