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Contro la tosse, una barretta di cioccolato?

La tosse potrebbe essere curata con il cioccolato? Si e no. Come spesso accade con queste notizie è bene mettere subito in chiaro le  cose. E’ in corso, in 13 diversi ospedali del Regno Unito, una sperimentazione clinica su 300 pazienti affetti da tosse, mirata a confermare l’efficacia della teobromina  nel calmare questo sintomo patologico. Ma come si svolge? Di certo non somministrando barrette di cioccolato fondente, ma capsule di teobromina (che è una componente naturale del cacao).

A dirigere i lavori, Alyn Morice, direttore della “Clinica della Tosse” della Hull University che ha sottolineato proprio questo aspetto: la dose terapeutica che si sta testando equivale sì ad una barretta di cioccolato, ma questa ha i suoi effetti collaterali (obesità in primis) e quindi non può essere mangiata quotidianamente quale rimedio anti tosse, a differenza delle capsule di teobromina. Attualmente vengono somministrate ai pazienti con tosse passeggera e cronica capsule a base di questo nutriente due volte al giorno per 15 giorni, con risultati ottimali: la riduzione della tosse del 60% senza gli effetti collaterali di farmaci attualmente in uso (come la codeina, che si usa solitamente per la tosse secca e stizzosa). In realtà non è una scoperta recente, ma risale ai tempi antichi. Aztechi probabilmente. Un missionario spagnolo del XVI° descrive così il cacao, cibo degli dei:

“è una bevanda molto apprezzata dagli indiani, che la usano per onorare i nobili, preparandone diversi tipi (calda, fredda o tiepida). In più ne fanno una pasta che dicomo essere efficace contro il catarro ed il mal di stomaco”.

Essenzialmente veniva usata già ai tempi, come stimolante, contro la stanchezza, per contrastare i dolori mestruali. Oggi la teobromina è identificata come sostanza dalle molteplici proprietà: sul sistema nervoso, stimolante del buon umore,  sembra che abbia effetti positivi sul colesterolo alto e sulle malattie cardiache in quanto vasodilatatrice. Ora pare abbia anche proprietà calmanti della tosse. Un effetto collaterale? La teobromina è pericolosa per i nostri amici a quattro zampe.

Foto: Thinkstock