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Figli di fumatori sono più impulsivi

Gli adolescenti possono avere in comune con i loro genitori fumatori più di quanto il mondo scientifico aveva sinora ipotizzato, sulla base dei risultati di un nuovo studio condotto dai ricercatori del Nationwide Children’s Hospital.
I figli di soggetti vittime del tabagismo hanno infatti una tendenza condivisa con i loro genitori che è quella di agire in maniera impulsiva, caratteristica, questa, che potrebbe essere altresì collegata alla decisione di diventare a loro volta dei fumatori incalliti.

La ricerca, pubblicata on-line su ScienceDirect, può aiutare a identificare i fattori di rischio comportamentali degli adolescenti fumatori, fattori di rischio che potrebbero aumentare in alcuni ragazzi le probabilità di sviluppare una dipendenza dal tabacco e che sarebbero identificabili addirittura ancor prima che essi accendano la loro prima sigaretta.


Brady Reynolds, autore principale dello studio, ha concentrato gran parte del suo lavoro sulla relazione esistente tra il fumo e l’impulsività.
Secondo il ricercatore sia le madri che i figli adolescenti dei fumatori, dovendo agire, valutano con maggiore attenzione i danni a breve termine e più in generale si lasciano influenzare dagli effetti immediati di un’azione, quelli per intenderci immediatamente percebili. Questo spiegherebbe la propensione a non lasciarsi influenzare dalle campagne antifumo dei giovanissimi.
Molto spesso, infatti, le iniziative di sensibilizzazione alle conseguenze deleterie della nicotina si incentrano su malattie e gravi lesioni ai polmoni, alla bocca e ai denti lontane anni ed anni dal gesto dell’accendersi una sigaretta.
Come ha spiegato lo stesso Reynolds:

Sulla base dei nostri risultati, le campagne per impedire agli adolescenti di diventare dei fumatori sembrano dover essere più efficaci se sottolineno le conseguenze a breve termine del fumo, al contrario delle conseguenze a lungo termine. Questa strategia sembra essere particolarmente rilevante ed efficace sulla maggior parte degli adolescenti a rischio di dipendenza da nicotina, in quanto figli di soggetti fumatori.