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Vaccini e malattie autoimmuni

Vaccini e malattie autoimmuni? Non vi è collegamento causa-effetto. Soprattutto con la sclerosi multipla. Spesso basta nominare la parola vaccinazione per scatenare reazioni inconsuete nelle persone. C’è chi li combatte e chi ne celebra l’utilità. Possiamo dirvi che per ciò che concerne questa malattia, i vaccini non hanno colpe.

 

Una delle accuse più diffuse, come avrete capito è quella di causare la comparsa di malattie autoimmuni. Per dare una risposta seria e scientifica in questo caso, i ricercatori del centro di ricerca Kaiser Permanente Southern California hanno condotto uno studio sul tema i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista di settore JAMA Neurology.

Per giungere alle loro conclusioni gli scienziati hanno preso un campione di circa 4.700 individui vaccinati contro l’epatite B ed il papilloma virus umano,quindi Hep B e HPV. Valutando i dati raccolti, gli esperti hanno verificato come sul lungo termine le vaccinazioni non apportassero nessun rischio di sviluppare malattie autoimmuni del sistema nervoso e in particolare la sclerosi multipla. Secondo molti gruppi contrari alle vaccinazioni infatti, i suddetti vaccini porterebbero alla distruzione della mielina, la cui carenza e mancanza è proprio collegata alle malattie sopra citate.

La mielina, lo ricordiamo, è quella sostanza che isola gli assoni e le protegge: la demielinizzazione è scientificamente alla base di diverse malattie neurodegenerative autoimmuni. Questo studio è di particolare importanza per la grandezza del campione preso in considerazione. Alcune ricerche pregresse avevano mostrato un lieve rischio di questo problema: secondo gli scienziati californiani si tratterebbe di una condizione sottostante che il vaccino, lavorando come una infezione, potrebbe spingere a progredire. Viene escluso infatti che le vaccinazioni siano la causa scatenante.  Secondo gli autori maggiori indagini sono auspicabili per capire se in realtà si tratti semplicemente di un fattore coincidente, ovvero che la somministrazione del vaccino sia semplicemente concomitante ad una manifestazione della sintomatologia delle malattie, già presenti a prescindere ma asintomatiche fino a quel momento.

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