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Mal d’orecchio, cause più comuni e diagnosi

Il mal d’orecchio è un sintomo piuttosto comune che ha numerose cause e può manifestarsi all’improvviso o con gradualità anche in persone sostanzialmente in salute. Vediamo insieme quali sono le cause più frequenti e cosa fare.

Mal d’orecchio, le cause

Tra le cause più comuni di dolore all’orecchio abbiamo:

  • otite
  • lesione interna
  • sinusite
  • Carie dentale che provoca dolore che si irradia fino all’orecchio
  • Nevralgia di diversa origine
  • Infiammazione delle articolazioni mandibolari
  • Eczema nel condotto uditivo
  • Insetto nel canale uditivo
  • Tonsillite o infiammazione della gola che arriva a coinvolgere anche le orecchie o l’orecchio.

 

 

Di certo tale elenco non è esaustivo in toto, ma rappresenta la stragrande maggioranza della casistica. Va sottolineato comunque che un mal d’orecchie trascurato, oltre al malessere di per se stesso, può indurre serie conseguenze anche e soprattutto dell’udito, quindi è sempre opportuno intervenire ricercando la causa precisa (ovvero farsi fare una diagnosi) e poi attivarsi nella terapia più indicata.

 

Come si fa la diagnosi?

Lo specialista di riferimento da cui partire è l’otorinolaringoiatra.

 

Nella maggior parte dei casi, il medico sesamina l’orecchio esterno con l’aiuto di un particolare dispositivo che permette di osservare il canale uditivo fino al timpano, onde capire cosa può provocare il dolore. Solitamente la valutazione prende in esame i seguenti fattori:

  • Presenza di pus, cerume o catarro nell’orecchio;
  • Aumento del dolore quando si cambia posizione o al tatto;
  • Dolorabilità o meno durante la deglutizione;
  • Arrossamento dell’orecchio
  • Gonfiore dietro le orecchie;
  • Compresenza di sintomi quali nausea, vertigini, mal di testa, tinnito.

 

Se vi è presenza abbondante di uno scarico, ovvero di pus, il medico può anche prelevarne una parte da inviare in laboratorio per stabilire la causa infettiva (batterio, fungo o infezione virale) per avviare poi la necessaria terapia mirata.

Altri test clinici sono prescrivibili solo se accompagnati ad altri sintomi, come la febbre che non passa, debolezza, nausea….Se si ritiene che il colpevole del dolore sia l’infiammazione del tratto respiratorio superiore, che si trova in profondità e non può essere ispezionato visivamente, è consigliabile che il tomografia a raggi X o alla testa. Utile, spesso anche la visita da un odontoiatra se il mal d’orecchio non sembra avere una causa infettiva o altre ben evidenti (specie se il dolore è costante, privo di febbre o aumenta con la masticazione) perché potrebbe trattarsi di un problema all’articolazione temporo-mandibolare.

 

 

 

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Foto: Thinkstock