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Carnitina, effetti sulla tiroide

Quali sono gli effetti della carnitina sulla tiroide? Di solito essa viene proposta sotto forma di integratore in ambito sportivo: parliamo di un acido che è in grado di facilitare la veicolazione dei grassi verso i mitocondri che li trasformano in energia per l’organismo. Scopriamone insieme di più.

Effetti della carnitina sulla tiroide

Se si è preoccupati per gli effetti della carnitina sulla tiroide si può tirare un sospiro di sollievo. Né in caso di ipotiroidismo, né in caso di ipertiroidismo questo acido risulta compromettente un’eventuale terapia pre-esistente o la salute dell’organo stesso. Essa ha infatti apporta benefici in caso di tireotossicosi iatrogene, ovvero in tutte quelle malattie della tiroide dove vi è un esagerata produzione di ormoni inibendone il trasporto verso le cellule.

Effetti della carnitina sull’organismo

I benefici dell’assunzione di questo acido non si fermano su quelli positivi che ha sulla tiroide, ma non per questo bisogna considerare questa sostanza come una panacea. Gli effetti dimagranti della carnitina tanto decantati da molti sportivi sono tali sono se la stessa è accompagnata da una dieta sana e da attività fisica. Certo, aiuta ad ottenere un maggiore rendimento muscolare combattendo la formazione di acido lattico consentendo allenamenti più lunghi e importanti fornendo una maggiore quantità di energia agli stessi, ma a livello scientifico nessuna ricerca ha ancora dimostrato che possa aiutare a perdere peso.

Gli effetti della carnitina su donne e uomini riconosciuti dalla medicina riguardano la salute cardiovascolare: assumere la giusta dose di questo acido ogni giorno aiuta a tenere bassi i livelli di colesterolo ed a favorire la circolazione, prevenendo in questo modo il possibile sviluppo di ictus o infarto. Non mancano gli effetti “sessuali” della carnitina: essa comporta infatti negli uomini una maggiore mobilità degli spermatozoi che può tornare utile per migliorare la fertilità e favorire quindi il concepimento.

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