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Popper: è una droga, non scherzate con la vita

Sotto il nome di Popper vanno tutta una serie di sostanze con effetto stupefacente che vengono in genere inalate. Spesso si tratta di nitrito di amile o sostanze simili contenute in piccole bottiglie di vetro che aprendosi sprigionano il gas causando a chi lo sniffa effetti molto brevi ma intensi: forte euforia, stato di eccitazione, aumento della frequenza cardiaca e abbassamento della pressione. Il tutto avviene in maniera estremamente brusca e si protrae per non più di 30/40 secondi.

Nonostante venga indebitamente usato come sostanza stupefacente, l’uso del popper dovrebbe essere limitato all’impiego a scopi medici e nella concia delle pelli. Il fatto veramente sorprendente è che tale sostanza è legale nel nostro paese e si trova in vendita nei sexy shop (la vendità però è riservata ai maggiorenni) a causa probabilmente delle proprietà rilassanti che è in grado di esercitare sulla mucosa anale e anche perchè sembra che migliori le prestazioni sessuali. Tuttavia, perchè l’effetto si protragga sono necessarie inalazioni ripetute. Il fatto che acquistandolo non si viola alcuna legge porta a sottovalutarne gli effeti nocivi, il popper infatti è molto diffuso fra i giovani perchè inalarlo sembra poco più che una bravata: è facile procurarselo esibendo falsi documenti d’identità (quando vengono richiesti!) e il costo è ridotto.

Ma il popper non è una bravata, è una droga e può fare molto male alla salute: l’uso protratto può causare danni alle mucose dal naso e del tibo digerente, nonchè problemi cardiaci, mentre l’ingestione accidentale può portare alla morte per avvelenamento. A rendere ancora più pericoloso il popper il fatto che interagisce con farmaci che sono di facile e comune assunzione come l’aspirina. Tra gli effetti collaterali immediati troviamo nausea e vomito, vertigini, mal di testa, alterazioni della vista (causati dall’aumento della pressione oculare). Il Ministero della salute ne limita la vendita ma non lo ha mai ritirato dal mercato ed è di questi giorni la notizia che in alcune città del Nord-Italia è possibile procurarselo ad un distributore automatico. Misteri di un paese, il nostro, sempre più incomprensibile e contraddittorio.